Perugia, le riforme spiegate nei dettagli

Una giornata di discussione nel seminario sulla riforma dell’amministrazione pubblica voluta dalla ‘Legge Madia’

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M.L.

Sono quasi trecento gli amministratori pubblici e avvocati che partecipano, nella Sala dei Notari di Perugia, al seminario sul tema delle nuove riforme amministrative della ‘Legge Madia’, voluta dalla ‘Scuola umbra di amministrazione pubblica’, in collaborazione con la Regione e l’università di Perugia.

PARLA ALBERTO NATICCHIONI, DIRETTORE DELLA SCUOLA – L’INTERVISTA

Riforme e Legge Madia Una giornata piena che vede gli interventi di molti relatori divisi in tre sessioni di lavoro: dopo i saluti della presidente della Regione Marini e del sindaco Romizi si è iniziato con la prima sessione, ‘Lo spirito della riforma’, in cui intervergono Bernardo Giorgio Mattarella, capo dell’Ufficio legislativo del Ministero per la semplificazione della pubblica amministrazione; l’assessore regionale alle riforme Antonio Bartolini e Giorgio Pagliari, presidente della commissione contenziosa del Senato.

Efficenza e società partecipate Tanti i temi che riguardano le mille sfaccettature della pubblica amministrazione, le altre tre sessioni infatti saranno più specialistiche, la seconda sarà dedicata alla parte prettamente giuridica e alle modifiche che di fatto vengono fatte alla norma. Le due sessioni pomeridiane invece sono dedicate ad altri aspetti all’efficenza e alla trasparenza, presieduta da Angelo Canale presidente sezione giurisdizionale della Corte dei Conti Umbria, per finire con la sessione dedicata al combio di struttura nella gestione delle partecipate presediuta da Giuseppe Morbidelli della Sapienza di Roma.

Università e amministrazioni Molti i docenti di varie università d’Italia che parleranno dei vari aspetti della riforma, infatti la collaborazione tra la Scuola Umbra e l’Università di Perugia ha fatto si che la gioranta di oggi sia soprattutto una lezione su come l’amministrazione pubblica cambierà nel prossimo futuro. Tanti i docenti di diverse università, dalla Cattolica, alla Bocconi e la Bicocca di Milano, a Roma Tor Vergata, oltre che alcuni docenti dell’Università di Salerno, Bologna e Palermo.

Rivoluzione culturale Sul tema è intervenuta la presidente della Regione Catiuscia Marini, presente al seminario ‘Verso le nuove riforme amministrative’: «La riforma Madia si muove essenzialmente in direzione di una rivoluzione culturale che mette al centro i cittadini e le imprese e che cerca di superare il vecchio modo di essere della pa, soggetto che si limita a produrre ‘autorizzazioni o concessioni’, ma e’ protagonista attivo per garantire un risultato positivo dello stesso procedimento amministrativo. Mettere al centro della azione della pubblica amministrazione cittadini e imprese – ha aggiunto – significa dare un forte contributo in direzione dell’innovazione e della semplificazione; elementi questi decisivi affinché possa crescere complessivamente la capacità competitiva del sistema economico locale e nazionale»

Cittadino al centro Cittadinanza digitale e semplificazione – si legge in una nota della Regione – possono rappresentare, secondo la presidente Marini, «i pilastri di questa ‘rivoluzione’ per realizzare una pubblica amministrazione più moderna e sempre più centrata sul cittadino. Un percorso  che in Umbria abbiamo già avviato nella scorsa legislatura quando abbiamo approvato la nostra legge sulla semplificazione amministrativa, i cui contenuti oggi potranno essere ancor meglio attuati ed applicati in virtu’ della legge di riforma ‘Madia’ che nel suo quadro generale contiene molti dei principi che noi abbiamo inserito nella nostra normativa».

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