Perugia, nuovo stop alla galleria Kennedy

Il cantiere è fermo: «Documentazione carente da parte dell’impresa». Corsa contro il tempo per non perdere i finanziamenti del Ministero

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di L.P.

Traffico congestionato, cantiere sempre in vista. E degli ascensori nuovi neppure l’ombra.E’ quanto sta accadendo a Perugia, alla galleria Kennedy dove, da qualche mese, la viabilità è stata modificata per l’avvio dei lavori che dovrebbero portare a realizzare i nuovi ascensori di collegamento tra via XIV settembre e la stazione ‘Pincetto’ del Minimetrò, mandando definitivamente in pensione quelli che, per più di 30 anni, hanno portato i perugini su e giù da piazza della Rupe.

lavori galleria Kennedy1Cantiere fermo A inizio agosto sono iniziati i lavori che, stando a quanto aveva detto il Comune, sarebbero dovuti durare all’incirca quattro mesi. Ne sono passati tre ma, al momento, non sembra che sarà possibile chiudere la partita entro fine anno. Parola di Francesco Calabrese, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Perugia.

La vicenda Quella degli ascensori alla galleria Kennedy è una storia lunga, che si sarebbe dovuta concludere già nel 2013. Ad aggiudicarsi la gara di appalto per i lavori è un’azienda romana, la CO.FA.M. SRL, vincendo l’asta con un ribasso del 27 per cento. Costo previsto dei lavori: 552 mila euro.

Il progetto

Il progetto

L’iter Il primo progetto strutturale arriva sulle scrivanie dei tecnici della Provincia, ufficio controllo costruzioni, lo scorso 19 marzo. L’istruttoria viene avviata il mese successivo ma la documentazione richiesta è incompleta, l’ente richiede un’integrazione, ma i documenti tardano ad arrivare.

La variante Dal Comune, nel frattempo, fanno sapere che sarà presentata una variante, su iniziativa dell’impresa, un secondo progetto strutturale che rischia di far lievitare notevolmente i costi. Presentata lo scorso 2 settembre, anche questa risulta nuovamente carente su alcuni aspetti, sia da un punto di vista ingegneristico che geologico. E la certezza, al momento, è solo una: nessuna autorizzazione da parte della Provincia finché la documentazione non sarà completa.

Rischio ‘fondi’ «E’ quanto mai necessario velocizzare la pratica – afferma l’assessore Calabrese – solleciteremo anche noi l’azienda affinché fornisca, quanto prima, tutta la documentazione richiesta e porti a termine i lavori». Una vera e propria corsa contro il tempo, dal momento che a febbraio, come ha ricordato la consigliera comunale e provinciale del Pd Erika Borghesi, il vecchio ascensore ancora in funzione sarà dismesso e oltrepassare tale termine significherebbe perdere anche i 600 mila euro di finanziamento che il Ministero dell’Ambiente ha messo sul piatto per completare l’opera. «La possibilità di perdere tali finanziamenti – afferma la Borghesi – sarebbe un fatto molto grave per la città di Perugia, ed andrebbe ad aggiungersi ai tanti disagi che i perugini stanno già tollerando ormai da troppo tempo».

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