PFM, al Lyrick di Assisi l’ultima di Mussida

In tour con ‘All The Best’ la band saluta uno dei suoi storici fondatori

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Il rock progressive italiano torna in auge con la Premiata Forneria Marconi. La band più amata e rappresentativa del genere è in tour con All The Best’ e una delle tappe è andata in scena presso il teatro Lyrick di Assisi. Una serata indimenticabile che ha appassionato il pubblico. Scontato il sold-out che è stato raggiunto ben prima della data prevista per il concerto: un evento memorabile per l’alto livello musicale espresso, oltre al fatto che lo storico chitarrista e cofondatore Franco Mussida ha deciso di lasciare la band e quella del Lyrick è stata una delle sue ultime apparizioni con la PFM.

LA PFM AL LYRICK DI ASSISI, FOTOGALLERY

PFM @ teatro Lyrick, Assisi IMG_2046

Franco Mussida

Il concerto ha preso il via con ‘Appena un po’’, canzone caratterizzata da una lunga introduzione strumentale che fa parte dell’album ‘Per un amico’ del 1972. Un pezzo molto tirato che si è esteso per quasi dieci minuti. Subito dopo una breve presentazione della band composta da: Franz Di Cioccio alla batteria, percussioni e voce; Patrick Djivas al basso; Lucio Fabbri al violino, tastiera e chitarra; Franco Mussida alla chitarra e voce; Alessandro Scaglione alla tastiera e Roberto Gualdi alla batteria. Franco Mussida, come già successo nella prima data del tour a Eboli, sarà sostituito dal talentuoso chitarrista napoletano Marco Sfogli.

Quello di Assisi è stato un concerto che ha lasciato il segno non solo nel ricordo del glorioso passato, ma che proietta la PFM nel futuro per mezzo di una musica attuale e di eccellenza, visti anche i nuovi membri entrati a far parte della band, con ritmi e suoni che evidenziano le varie contaminazioni che hanno attraversato questa formazione: dal rock, alla musica classica, al blues e al jazz. Sfumature che hanno affascinato il pubblico che da sempre li ha accompagnati e sostenuti.

PFM @ teatro Lyrick, Assisi IMG_2083

Di Cioccio e Mussida

Gli episodi Fra gli originali episodi interpretati nell’arco della serata, ha destato particolare interesse il pezzo di Prokofiev ‘La danza dei cavalieri’ tratto da Romeo e Giulietta con l’eleganza del violino di Fabbri che si contrapponeva alle cadenze della batteria di Franz Di Cioccio, il quale ha scandito con forza e decisione il pezzo. L’intramontabile ‘La carrozza di Hans’, ‘È Festa (Celebration)’ e ‘Impressioni di Settembre’ con in mezzo un assolo di batteria a quattro mani molto divertente, che ha visto coinvolti Di Ciocco e Roberto Gualdi. Sono solo alcuni dei memorabile momenti di cui il pubblico ha potuto godere durante la serata.

La PFM porta ancora oggi sui palchi musica per veri intenditori, incrocia generazioni diverse di ascoltatori e le unisce nei coinvolgenti ritmi dei pezzi. Durante la serata c’è stato spazio anche per un saluto speciale nel momento in cui Franz Di Cioccio dal palco ha ricordato l’amico scomparso Sergio Piazzoli.

 

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