Terni: «Il mercato coperto è morto»

Poco movimento, affari in calo, nessun parcheggio e ambiente disagevole: «Non è cambiato nulla»

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di S.F.

Tra poco ‘festeggia’ i quattro anni di vita. Ma di brindisi in vista non è proprio il caso di parlare.  Quel ‘cubo’ arancione – sì, il ‘mercato comune’ di largo Manni – resta più croce che delizia per gli operatori commerciali che sono stati trasferiti lì – parecchi dei quali, per la verità, hanno già tagliato la corda – dopo la definitiva chiusura del vecchio mercato coperto del centro.

IL MERCATO COPERTO DI TERNI – LA FOTOGALLERY

Il ‘bando’ Adesso il Comune tenta una manovra di rivitalizzazione, con un ‘bando per l’assegnazione in concessione di box/posteggi liberi’, preceduta da quella di ‘miglioria’; cioè si cercano commercianti disposti a trasferirsi lì, ma intanto si cerca di capire se chi c’è già, per caso, ha voglia di prendere un altro box. Ma l’aria è pesante.

Poco movimento I clienti scarseggiano e la tendenza è tutt’altro che in ascesa: «Le condizioni – spiega un commerciante – sono leggermente migliorate, da poco quantomeno sono entrate in funzione le ventole per il periodo estivo. Per il resto la situazone è la stessa: poco movimento e soldi che non girano».

Lo stallo Il fatto grave è che sembra essere l’unico a pensarla così: «La situazione – segnala un altro venditore – è addirittura peggiorata: il lavoro è ulteriormente calato e il parcheggio è ancora chiuso, sono due anni ormai. Per non parlare dell’aspetto legato alla vivibilità della struttura: d’inverno si muore di freddo, l’estate diventa un forno. Un disagio per tutti, clienti e venditori».

Progetto disatteso Metà mercato è di fatto libero: «I box attivi sono diminuiti e molti sono chiusi. Il progetto iniziale era ben altro: il problema di base è che non c’è la minima volontà nell’incentivare l’attività qui. Che senso ha questa procedura di miglioria per l’assegnazione dei box liberi? Non è cambiato assolutamente nulla rispetto allo scorso anno».

Il fattore più negativo Sul primo ‘imputato’ non c’è dubbio: «A incidere in maggior misura sullo stallo – aggiunge una commerciante – è il parcheggio chiuso. A Terni c’è l’unico mercato, decentrato, senza uno spazio gratuito per le macchine. In definitiva – chiude con ironia – va tutto benissimo: affluenza costante di persone, affari in aumento e commercianti felicissimi».

Mercato morto «Il Comune – commenta delusa un’altra venditrice – ha deciso di farci morire. Questo posto manca di tutto: sapevano fin dall’inizio che questa sarebbe stata una zona ‘morta’ e non hanno fatto nulla per migliorarla, ci hanno quasi messo in mezzo alla strada. Le condizioni poi sono tragiche: non c’è una porta né niente e d’inverno è ovvio che faccia molto freddo e in una circostanza ho avuto il mio box pieno d’acqua».

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