A Terni arriva il primo festival dell’ospitalità contemporanea

Dal 1° all’8 ottobre in città ospiti nazionali ed internazionali accompagnati da 10 masterclass e laboratori e oltre 30 aziende locali coinvolte

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Dalle problematiche del mondo del lavoro, passando per il bere responsabile, fino al rapporto tra cultura umanistica e ospitalità. Degustazioni, menù a tema storico, special guest, show e dimostrazioni. Dal 1° all’8 ottobre a Terni c’è la prima edizione di ‘Ospitalità contemporanea festival’ che si dislocherà in diverse location del centro cittadino, arrivando anche a Poscargano e Piediluco. Saranno sette giorni intensi con 20 ospiti nazionali ed internazionali, 10 masterclass e laboratori, oltre 30 aziende locali coinvolte. Tre le aree tematiche (aperitivo, cena e dopocena) presenti che proporranno degustazioni di distillati e vini, menu drink e food a tema storico, e poi ancora special guest del mondo food&beverage, show e dimostrazioni pratiche. L’opening party è in programma domenica 1° ottobre, dalle 12 alle 21 al Molo21 a Piediluco, per la presentazione dell’evento e delle associazioni, degustazioni e dj set.

IL PROGRAMMA COMPLETO (.pdf)

Rivoluzione culturale

«Negli ultimi anni – sottolinea Francesco Santocchi, della neo nata associazione Ospitalità contemporanea – abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione culturale nel mondo dell’ospitalità. Chef, barman, pasticceri, operatori di sala e imprenditori di vario genere del mondo food&beverage, sono stati coinvolti all’interno di una dimensione innovatrice che ha portato a far sì che l’ospitalità possa essere intesa come un settore privilegiato dell’industria culturale, come lo sono il cinema, la fotografia e tutte le altre arti. Con il nostro festival vogliamo valorizzare questo aspetto, comunicare e far comprendere alle persone che quando si vive l’esperienza dell’ospitalità si è coinvolti all’interno di una dimensione culturale, che coinvolge la storia, l’arte nelle sue varie forme, la filosofia e tutte quelle dimensioni che raccontano l’uomo attraverso il cibo e l’ospitalità».

Incontri e masterclass

L’ospitalità, aggiunge, «non è soltanto un fattore socio-economico, ma anche sopratutto culturale. La mission dell’evento e dell’associazione è proprio quella di valorizzare questo aspetto. Abbiamo deciso di organizzare al PalaSì degli incontri con esperti di settore, rappresentanti di associazioni di categoria e politici, imprenditori locali e nazionali, per discutere di tutti i grandi temi che caratterizzano il mondo sociale e culturale del settore ospitalità. Dalle problematiche del mondo del lavoro, passando per il bere responsabile, fino al rapporto tra cultura umanistica e ospitalità». Accanto a questo le masterclass, «che sono diventate oggigiorno uno strumento di divulgazione e innovazione sui grandi temi che riguardano i prodotti merceologici che caratterizzano il mercato. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un nuovo modo di concepire sia la produzione che la comunicazione dei prodotti gastronomici. Noi vogliamo coinvolgere tutte quelle aziende che nel corso degli ultimi anni hanno cambiato il modo di fare impresa, di comunicare e produrre. Ogni attività della città che sarà coinvolta nell’evento dedicherà ad alcuni prodotti delle serate con aree tematiche storiche e sociali con produttori del territorio e internazionali, dove questi verranno valorizzati nella degustazione». 

La ricettività

«È importante investire su un evento – spiega Maria Bruna Fabbri di Confcommercio Terni – che valorizzasse al massimo la professionalità e conseguentemente poi la formazione nel settore. La capacità degli operatori di far rete per noi è fondamentale perché è una chiave di volta per garantire una prospettiva al settore dei pubblici esercizi e più in generale della ricettività in un settore fondamentale anche nel nostro territorio». Andrea Barbarossa di Eventi.com aggiunge che «abbiamo voluto coinvolgere varie figure come chef, barman, pasticceri, operatori di sala e imprenditori di vario genere del mondo food&beverage per fare rete e coinvolgere l’intera città».


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