Abitazione svaligiata, due condanne a Terni

Durante il ‘blitz’ a Fabro – nell’aprile del 2013 – si erano portati via tutto: alimenti, grondaie elettrodomestici e anche una mazza da golf

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Un televisore led da 38 pollici, un lettore dvd, due macchine da caffè, una macchina da ghiaccio, un sistema audio Ipod, varie bottiglie di liquori e di vino pregiato umbro e toscano, diverse confezioni di cibo altrettanto pregiato, marmellate, miele, tartufi sottolio, tutte le grondaie del tetto e i relativi discendenti in rame, un tappeto orientale, copriletto, lenzuola, tovaglie e tovaglioli, quattro asciugacapelli, diverse confezioni di posate e una batteria di pentole ancora imballate, diverse confezioni di tazze da caffè, una centrifuga per insalata, due macinapepe in legno di ulivo, una borsa in pelle, uno stendardo con lo stemma di famiglia e una mazza da golf. Non è l’elenco di una ricca televendita, ma ciò che due rumeni – condannati venerdì dal tribunale di Terni, giudice Massimo Zanetti – hanno rubato nell’aprile del 2013 da un’abitazione di Fabro di proprietà di un cittadino statunitense. Al fatto hanno fatto seguito accurate indagini da parte dell’Arma dei carabinieri che hanno permesso di ‘incastrare’ i due soggetti.

Il fatto Il primo dei due imputati, 40enne pluripregiudicato, è stato condannato a quattro anni di reclusione a fronte di una richiesta di quattro anni e nove mesi formulata in aula dall’accusa. Per il complice, 30enne, il tribunale ha stabilito una pena pari ad un anno e un mese di reclusione. I due si erano introdotti nell’abitazione forzando e danneggiando il cancello d’ingresso, il portone principale, i vetri e l’infisso della finestra del primo piano, la porta di ingresso della cucina, la porta del magazzino e alcuni mobili. Per entrambi l’accusa è di furto aggravato in abitazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli. I due sono difesi dagli avvocati Francesco Mattiangeli – il cui appello appare scontato – e Roberto Manente del foro di Terni.

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