Accademia Belle Arti: «Le risorse ci sono»

Perugia, sono stati nominati gli studiosi che entreranno a fare parte della Fondazione. Il presidente Rampini ha colto l’occasione per fare il punto sul percorso di statizzazione

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Nell’Accademia di Belle Arti di Perugia entrano nuovi studiosi. Sono 18 i nuovi membri nominati ad onore e acclamati per merito. L’assemblea si è tenuta nella storica biblioteca della ‘Vannucci’ ed è stata anche l’occasione per fare il punto sul percorso di statizzazione dell’Accademia. 

La statizzazione «L’accordo di programma triennale include anche la statizzazione – dice Mario Rampini, presidente della fondazione dell’Accademia – ma nel frattempo anche gli enti dovranno impegnarsi economicamente insieme al ministero dell’Istruzione. Quindi la Regione con 100 mila euro, la Provincia con 10 mila e il Comune di Perugia con 175 mila euro per il 2016, 150 mila per il 2017 e 140 mila per il 2018».

Regolamento «Occorrerà poi avere un Regolamento ministeriale». Nel frattempo ho nominato una commissione di cui fanno parte, insieme a me, l’avvocato Elisabetta De Bellis e il magistrato Giuseppe Severini per preparare lo Statuto dell’Accademia. Entro un mese conto che questa parte più burocratica possa terminare. Il 27 febbraio, in occasione dell’arrivo del ministro, non sarebbe male se la questione si potesse formalizzare».

Il punto sull’Accademia «Ora le risorse ci sono – dice Rampini – siamo ben distanti dalla situazione di una volta, c’è un’esplosione di studenti, siamo arrivati da 170 a 600 iscritti, e non solo perché ci sono i cinesi. Sono talmente tanti che abbiamo chiesto alla Provincia altri locali. Ho trovato altre risorse, grazie ancora ai finanziamenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, per cui proseguiremo con i lavori di risanamento dell’intero convento. Tra appalti, autorizzazioni eccetera, stiamo andando avanti anche sotto questo profilo».

Nuovo anno accademico Il presidente ha anche annunciato che il 24 marzo, a San Bevignate, sarà presentato il nuovo anno accademico. Il corpo docente, poi, attraverso un documento letto durante l’assemblea dal professor Luciano Tittarelli, ha chiesto a Rampini di restare oltre la scadenza del suo mandato, almeno fino a che non si raggiungerà la statizzazione. A sostenere i risultati raggiunti, una breve relazione del direttore Paolo Belardi. 

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