‘Accampamento’ sinti sgomberato a Bastia

Blitz della polizia – di Stato e locale – lunedì mattina presso il parcheggio pubblico della zona industriale. Denunciate otto persone

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Un ‘accampamento’ nel parcheggio pubblico della zona industriale di Bastia Umbra (Perugia) fatto di un camper, due roulottes e quattro autovetture. Protagonista un gruppo di nomad di etnia sinti, provenienti dalla Sicilia. In pratica avevano invaso arbitrariamente la zona, adibendo una vicina area verde a giardino e pattumiera, stendendoci pure i panni al sole per farli asciugare.

Il blitz Della questione se ne sono occupati gli agenti della squadra volante del commissariato di Assisi e della polizia locale che, conclusi gli accertamenti, hanno denunciato otto persone a piede libero e sgomberato l’area. Il blitz è scattato lunedì mattina ed ha consentito di accertare come il gruppo, in totale, fosse composto da tredici persone: otto adulti e cinque minorenni. I primi ‘vantano’ numerosi precedenti penali e fogli di via da diversi comuni italiani.

Il reato Sempre fra gli adulti del gruppo, due coniugi si sono visti notificare dalla polizia altrettanti fogli di via da Pavia ed una 39enne è stata rintracciata in quanto indagata dalla procura di Bologna per la cosiddetta ‘truffa degli specchietti’ di cui sarebbe assoluta specialista. Le otto denunce sono relative al reato di ‘invasione di terreni’ perché in concorso tra loro, aggravato dal fatto di essere in numero superiore a cinque, ‘tenendo una condotta continuata, invadevano arbitrariamente un’area pubblica non attrezzata per permanervi al fine di occuparla arbitrariamente’, violando anche il regolamento di polizia urbana approvato dal Comune di Bastia Umbra nel novembre del 2015. Proposto per tutti il fogli di via da Assisi.

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