Acquasparta-Spoleto: «Collegamento rivoluziona l’Umbria»

Ne completamento della ‘Tre Valli’ il sindaco di Acquasparta vede un’occasione per tutto il territorio: «Tanti benefici. Diventi priorità»

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«Il completamento della ‘Tre Valli’ è un’occasione per tutto il territorio, non solo per il comune di Acquasparta. Sul piano industriale, economico, turistico. A beneficiarne sarebbe un’ampia fascia di comuni compresi nel quadrilatero Terni, Todi, Foligno e Spoleto. Per questo crediamo che debba essere inserita come assoluta priorità in agenda».

«Le risorse? Il recovery fund è una risposta»

A parlare è Giovanni Montani, sindaco di Acquasparta, che martedì ha partecipato – come amministratore di uno dei comuni interessati dall’opera – all’incontro organizzato a Massa Martana dal presidente del comitato ‘Tre Valli’ Aldo Tracchegiani, referente di ‘Cambiamo!’ in Umbria. «Ho partecipato molto volentieri al confronto – dice Montani – perché il collegamento Acquasparta-San Giovanni di Baiano, completamento della ‘Tre Valli’, costituirebbe un passo fondamentale per tutti. Le infrastrutture sono decisive per sviluppare tutta questa parte di Umbria e il collegamento porterebbe vantaggi alle imprese, quelle della logistica, quelle di maggiori dimensioni ed anche alle pmi, e al movimento turistico regionale. È questa la versa dorsale est-ovest fra i due mari e parliamo di 21 chilometri che sono stati già approvati da Cipe e Regione Umbria. Non ci sono le risorse? Il recovery fund può mostrare in questo caso tutta la sua utilità e la stessa Regione, unitamente agli organismi nazionali, devono far sì che l’opera diventi prioritaria».

«Possibilità di sviluppo infinite»

«Le risorse già spese – osserva Montani – non dobbiamo sprecarle ma devono costituire la base di partenza per un intervento che rivoluzionerebbe i collegamenti in Umbria. Ben venga la messa in sicurezza e il rifacimento della Flaminia lungo il tratto Terni-Spoleto. Ma il Lazio, l’area romana ed anche le Marche guardano a questa ipotesi della ‘Tre Valli’ come un passaggio di primaria importanza. E le opportunità in termini di sviluppo sono infinite. Credo che debba esserci la piena consapevolezza di ciò».

Petrocchi: «Fughe in avanti, meglio evitarle e riflettere»

Parole a cui fanno seguito quelle dell’ex sindaco di Acquasparta, Voltero Petrocchi, che sottopone le sue riflessioni sul tema: «Piano con le rivoluzioni annunciate, che in questi anni non ce le siamo fatte mancare e quando l’annuncio non è rimasto sulla carta, ne sono spesso usciti ‘topolini’ o flop. Dovremmo evitare, anche sull’argomento Tre Valli ed il collegamento Spoleto/Acquasparta, fughe in avanti, forti magari della disponibilità di risorse che, come dice Salvini, una volta tanto giustamente, non sono ‘aggratis’ e che anche per questo dovranno esser spese con acume. Acume che è mancato nel recente passato – dice Petrocchi – con il risultato di avere una Flaminia raddoppiata da Spoleto in su e monca da Spoleto in giù. Con l’avere oggi da Spoleto in su l’imbarazzo della scelta per arrivare nelle Marche e di nuovo monco il collegamento dall’Umbria meridionale verso Marche/Abruzzo via Norcia. Tralasciando per un attimo la Terni-Civitavecchia e la Terni-Rieti, entrambe tramandate per generazioni, la domanda: più razionale completare e adeguare la Flaminia tra Spoleto e Terni o ‘sventrare’ i Martani per ributtare il traffico su una E45 già problematica, ad esempio nel tratto delle gallerie di San Gemini? E non sarebbe piuttosto il caso di studiare soluzioni che evitino di ‘martorizzare’ Narni Scalo come di recente, e non solo, è accaduto? Le rivoluzioni sono roba seria e prima di evocarle non sarebbe male individuare la ‘strada giusta’, per l’appunto».

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