Acquedotto archiviato: «Battaglia va avanti»

Terni: il comitato della Valnerina contrario all’opera contesta il provvedimento del tribunale: «Motivazioni deboli e contestabili»

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Non va già al ‘Comitato per la difesa ambientale della Valnerina’, e al suo referente Giorgio De Angelis, l’archiviazione dell’indagine sull’affidamento dei lavori da parte del Sii per la realizzazione dell’acquedotto Terria-Pentima, disposta dal tribunale di Terni du richiesta della procura a maggio del 2017 e di cui umbriaOn ha dato notizia nei giorni scorsi.

«Non tutelati i nostri diritti» «Venire a sapere dell’archiviazione di un esposto tramite la stampa e dopo ripetute richieste vane fatte in cancelleria e in altri uffici interessati su come andava l’iter dello stesso – osserva il comitato – ci sembra a dir poco paradossale, dopo un anno. Dov’è la tutela dei diritti costituzionali del territorio e dei cittadini? La motivazione di archiviazione dell’esposto da parte del gip di Terni, con un ‘sembra esente da censure’, ci appare poi a dir poco debole e contestabile».

Le ragioni «Intendiamo quindi opporci a questa decisione secondo le norme vigenti, considerandola non esaustiva anche perchè nell’esposto in questione si sottolineava come “la società ‘in house’ è sicuramente tale quando possa avere soltanto dei soci pubblici; non si comprende come il Sii, azienda mista pubblico-privata, possa affidare l’esecuzione dei lavori, per il tramite del socio privato Umbriadue Scarl, a Severn Trent Italia, senza una gara d’appalto. La presenza nell’ambito del Sii di soci privati quali R.T.I. (di cui Seven Trent è capogruppo) e dell’affidataria Umbriadue Scarl, esclude che il soggetto pubblico possa esercitare un controllo stringente e diretto sull’esecuzione dei lavori”».

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