L’università della terza età compie il suo 25esimo anno di attività e per l’occasione, nella sala della Pinacoteca del museo archeologico di Amelia, verranno presentati oltre ai corsi, anche una mostra dedicata all’arte classica e all’archeologia.
‘I Fili della Terra’ Questo è il tema scelto dall’università della terza età di Amelia per inaugurare il 25esimo anno accademico. L’apertura inaugurale sarà sabato 26 settembre, alle 16,30 nella sala della Pinacoteca del museo archeologico. «Al compimento del venticinquesimo anno di attività – spiega la presidente, Mara Quadraccia – l’Unitre di Amelia, oltre alla sezione di Calvi dell’Umbria e Otricoli, estende il proprio campo di azione con la nuova adesione delle sezioni di Lugnano in Teverina e Attigliano, che avvieranno i corsi nelle rispettive sedi nel mese di ottobre».
I corsi saranno presentati dalla presidente Quadraccia e della direttrice Igea Frezza Federici, il tema scelto sarà affrontato sotto tre diversi aspetti: filosofico ed ecologico, mitico ed archeologico, naturale ed artistico. Luciano Dottarelli, professore di bioetica e filosofia e autore di numerosi testi, affronterà il tema della necessità di amore per la terra e per il più umile filo di paglia. Maria Francesca Ceci, archeologa e responsabile attività editoriali dei musei Capitolini traccerà un affresco delle numerose figure e vicende mitologiche alla base dei nostri archetipi.
Una mostra piena di ‘cose divine’ Alle 18 l’inaugurazione della mostra ‘Tutte le cose sono piene di dèi’ di Maria Grazia Tata, architetto e artista, che presenterà le sue creazioni che evocano poeticamente la sapienza millenaria e la sacralità della natura, traendo spunti da letteratura, poesia e fatti quotidiani in dialogo con i reperti archeologici del museo di Amelia. L’esposizione sarà visitabile fino all’11 ottobre. E proprio domenica, sempre nella pinacoteca del museo, alle 16, si terrà l’incontro: ‘Files: appunti di viaggio fra mito e natura’, selezionati da Maria Grazia Tata e letti da Cristina Caldani.
Per una mente sempre attiva «L’attuazione del progetto in rete F.i.l.i. – Formare, imparare, lavorare, interagire – finanziato dalla Regione Umbria, misure per l’invecchiamento attivo – spiega Mara Quadraccia – offrirà la possibilità di frequentare corsi di ricamo, cucina tradizionale e delle culture migranti, maglia creativa, narrazione orale, reading e scrittura biografica oltre alle qualificate lezioni tenute da docenti ed esperti su temi di carattere letterario, filosofico, artistico, medico, scientifico, tecnico, economico e di attualità».
