Amelia, la sicurezza stradale nelle scuole

La polizia Stradale di Terni nella primaria Chierichini e nella secondaria Vera per un approccio con le fondamenta del comportamento stradale

Condividi questo articolo su

Con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi, sin dalla giovanissima età, verso i pericoli legati alla circolazione, la campagna di educazione stradale, promossa dalla polizia di Stato, ha visto impegnata la scorsa settimana la sezione di polizia Stradale di Terni con il tour nelle scuole della provincia. Sono stati due giorni intensi per gli alunni della scuola primaria Chierichini e la scuola secondaria Vera di Amelia. Un totale di circa 75 giovanissimi che, attraverso il gioco e l’interazione, hanno potuto approcciarsi con le fondamenta del comportamento stradale.

Uno scambio interattivo

«La sicurezza stradale è un tema sempre attuale – si legge in una nota della polizia – che richiede una diversa esposizione in relazione all’età dei bambini e dei ragazzi che si incontrano, perché il livello di comunicazione cambia, ma il messaggio rimane sempre lo stesso: incidentalità». Uno scambio interattivo con i centauri di Terni i quali, attraverso filmati e giochi con finalità educative, hanno gettato solide basi per accrescere sempre più una responsabilità cosciente verso se stessi e verso gli altri. Tante le domande rivolte agli agenti della polizia Stradale, «sinonimo di un grande interesse per il tema trattato, un interesse che se adeguatamente sostenuto e nutrito può dare il suo apporto al raggiungimento dell’obiettivo». Promuovere l’educazione stradale e le norme di comportamento «non è mai troppo presto, perché è proprio il caso di dire ‘chi ben inizia, è già a metà dell’opera’ e conoscere sin da piccoli i rischi che si possono incontrare non può che contribuire allo scopo. Un tappeto raffigurante le strisce pedonali, tanti cartelli stradali, un casco per la bicicletta e tra una battuta ed un sorriso si diventa sin da subito più responsabili e rispettosi delle norme. La irrefrenabile curiosità dei bambini e la grande disponibilità all’ascolto, frutto di una preparazione ormai decennale dei poliziotti – conclude la nota – sono stati gli ingredienti principali di questi bellissimi e riuscitissimi incontri».


Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli