Anpi Terni a congresso: «Alt guerre e fascismi»

Rossano Capputi eletto presidente. Oltre il 40% dei membri del comitato provinciale sono donne

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«Nulla può giustificare l’invasione dell’Ucraina e il sostegno alle popolazioni vittime della guerra è una assoluta priorità. Bisogna arrivare al cessate il fuoco e ricostruire una pace durevole e giusta in Europa e questo deve essere l’obiettivo essenziale e urgente del Governo italiano e dell’Unione Europea». Così il congresso provinciale dell’Anpi di Terni ha posto il tema della pace al centro dei suoi lavori e ha rilanciato con forza la proposta «di una rete permanente cittadina delle associazioni democratiche e antifasciste che faccia argine alla sempre più preoccupante deriva nazionalista, sovranista, autocratica e neofascista che minaccia la convivenza internazionale ma anche quella delle nostre comunità nazionali e locali. C’è una continuità visibile – spiega l’Anpi in una nota – tra le spinte nazionaliste che spingono alla guerra e le istanze politiche sovraniste, razziste e antisolidali che si esprimono nella ricerca dell’uomo forte o di soluzioni personaliste e presidenzialiste che sono agli antipodi della lettera e dello spirito della Costituzione Repubblicana».

Rossano Capputi

L’impegno e i temi ‘locali’

L’Anpi di Terni «è impegnata a sviluppare e rendere capillare la sua articolazione sul territorio, e a promuovere la partecipazione e la formazione, soprattutto dei giovani e dei giovanissimi, nei quartieri e in collaborazione con le scuole, ai valori della democrazia e dell’antifascismo. La trasmissione di esperienze e memorie tra le generazioni è decisiva per evitare rigurgiti autoritari e il ritorno di antichi mostri». L’Anpi di Terni sottolinea anche «il rischio di forte declino delle condizioni materiali e di qualità della vita della comunità locale, alle prese con un grave arretramento delle politiche sociali e di welfare dei governi locali di destra, che hanno imboccato la via del centralismo e del privatismo rinunciando ai fondamentali principi di universalità, tempestività ed equità nelle prestazioni dei servizi pubblici. Sono le stesse amministrazioni che patrocinano e avallano iniziative culturali inquinate da presenze neofasciste e varano misure amministrative retrograde sul versante dell’esercizio dei diritti civili».

Il congresso ternano

Il congresso dell’Anpi di Terni ha ricordato la partigiana ‘Renata’ Ersilia Stefanini Salvati, recentemente scomparsa, come esempio di rigore, forza e attaccamento attivo ai valori della democrazia della Costituzione Repubblicana dell’antifascismo, ed il partigiano Valentino Pascucci. Ha poi inviato un caloroso saluto al partigiano Alvaro Valsenti, che ha mandato un messaggio telefonico per salutare il congresso, e Renato Magni, presente al congresso, che ha letto un breve saluto. Il congresso, dopo aver approvato un emendamento sulla questione femminile presentato dal coordinamento donne e il documento nazionale, ha eletto il nuovo comitato provinciale «realizzando un profondo rinnovamento con una presenza femminile superiore al 40%» ed eletto come nuovo presidente Rossano Capputi.

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