Baschi, spesa ‘inutile’: tre assolti in Provincia

Terni: la procura della Corte dei Conti aveva contestato la spesa di 21.317 sostenuta per gli arredi del centro turistico di Salviano

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21.317 euro: questa la spesa sostenuta dalla Provincia di Terni nel 2010 – e contestata dalla procura regionale della Corte dei Conti – per arredare il centro di documentazione turistica del parco fluviale del Tevere, in località Salviano (Baschi). Secondo la magistratura contabile quei soldi erano stati ‘sprecati’ perché la struttura non era al tempo attiva né agibile. Da qui la contestazione e il conseguente procedimento che si è concluso con l’assoluzione delle tre persone a cui quella somma era stata chiesta indietro: l’ex assessore provinciale Fabrizio Bellini, l’ex dirigente provinciale Francesco Longhi ed un dipendente dell’ente con funzioni di Rup, Roberto Celin.

La motivazione Nella sentenza emessa dalla Corte dei Conti dell’Umbria si legge che «è evidente che il complesso, il cui restauro era stato ultimato nel 2008, ed era pertanto agibile e collaudato, doveva essere arredato, prima di essere utilizzato. L’arredo è infatti necessariamente prodromico all’utilizzo e quindi, sia dal punto di vista dell’assessore che ha proposto la delibera, sia dal punto di vista dei due dirigenti, il collegio ritiene non ci siano gli estremi per rimproverare una condotta antigiuridica colpevole». L’ex assessore era difeso dall’avvocato Federica Pasero mentre l’ex dirigente della Provincia di Terni ed il Rup, dalla collega Patrizia Bececco del foro di Terni.
 

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