Bread fest: «40 mila visitatori a Terni»

Andrea Barbarossa e Diego Pieroni: «Presenze raddoppiate nei quattro giorni in cui i ternani hanno apprezzato la kermesse arricchita da nuovi appuntamenti»

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Boom di visitatori per la seconda edizione di Bread Fest, kermesse dedicata al pane sciapo tipico dell’Umbria. «Quarantamila le presenze registrate – dicono gli organizzatori – nei quatto giorni della rassegna, iniziata il 25 e terminata il 28 maggio. Presi letteralmente dall’assalto i caratteristici Villaggi del gusto dove oltre al pane si potevano trovare eccellenze tipiche umbre come salumi, formaggi e tartufo, provenienti dalla Valnerina. Un modo per incentivare e contribuire alla ripresa economica degli operatori del settore. Successo anche per i laboratori, organizzati con l’obiettivo di far conoscere i segreti della panificazione». Anche l’arte ha avuto il suo peso con la via degli Artisti, dove i pittori hanno messo in mostra le loro opere e dato vita ad una estemporanea di pittura.

Il commento «Siamo soddisfatti – ha sottolineato Andrea Barbarossa di Eventi.com, organizzatore dell’evento insieme a Diego Pieroni della Mind srl – dell’ottima riuscita e di aver raddoppiare le presenze. Sono stati quattro giorni in cui i ternani hanno apprezzato la kermesse arricchita, in questa edizione, da nuovi appuntamenti come il Candy Show (per la prima volta a Terni), spettacolo in cui clown, acrobati, domatori e giocolieri si sono esibiti in performance mozzafiato, illuminate da suggestivi fuochi d’artificio nello scenario di piazza della Repubblica. Tanti, comunque, i fattori che hanno contribuito all’ottima riuscita dell’evento, partendo dall’apertura degli stand fino alla mezzanotte. I ternani hanno risposto positivamente alla manifestazione tanto che venerdì e sabato i ristoranti, i bar, i pub hanno registrato il tutto esaurito».

L’alimentazione Apprezzato «anche l’angolo ‘Pani dal mondo’ in cui i visitatori hanno potuto intraprendere un viaggio nelle diverse tradizioni legate al pane, dall’Europa con il pane rumeno e polacco, alle Americhe (pane messicano e cileno) e all’Africa con il pane etiope (a cura dell’Associazione Aiutiamoli a vivere). Molto partecipati, anche, gli incontri scientifici con il dottore Leonardo Paoluzzi, esperto di alimentazione e con il dottore Giuseppe Fatati che ha affrontato il tema ‘Alimentazione e sport’».

La solidarietà Il cuore grande dei ternani si è fatto sentire, ancora una volta, con il guinness della solidarietà: «Un grazie in particolare – dicono ancora gli organizzatori – va alla collaborazione della Fondazione Aiutiamoli a vivere, alle associazioni Terni x Terni anch’io e I Pagliacci, alla fattiva coorganizzazione della Confartigianato Imprese Terni ed anche al Comune di Terni, alla Regione dell’Umbria, alla Camera di Commercio e alla Fondazione Carit», mentre Fabrizio Pacifici, presidente della fondazione Aiutiamoli a vivere, dice che «a raccolta fondi durante Bread Fest è andata bene, anche se ci aspettavamo forse qualcosina in più. Ringraziamo molto la città per il fatto che ci è sempre molto vicina nelle nostre iniziative».

Il gemellaggio Questa edizione Bread Fest ha ospitatoanche  una delegazione polacca della città di Elblag rappresentata dal sindaco Witold Wroblewski, dall’assessore alla cultura Adam Jocz, dalla segretaria del sindaco Sylwia Bięga e dal direttore del dipartimento di cooperazione internazionale della regione della Warmia-Masuria Lukasz Bielewski per creare, in futuro, un gemellaggio in nome del pane tra Elblag e Terni.

 

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