Ad insospettirsi è stato un carabiniere dei reparti speciali, che mentre era fuori servizio è passato davanti a quell’antica villa in frazione Santa Maria della Neve di Calvi dell’Umbria. Il militare ha visto le due auto ferme, dentro una delle quali c’era una donna.
«Documenti» Alla richiesta dei documenti, la donna – una 54enne ternana residente a Collescipoli – si era mostrata molto agitata e il carabiniere aveva chiesto il supporto di personale in divisa per compiere ulteriori accertamenti. Poco dopo dalla villa erano usciti un 26enne narnese, residente a vocabolo Colleaccetta di Calvi dell’Umbria ed una 51enne bresciana di fatto domiciliata a Civita Castellana.
Il furto La coppia aveva con sé un borsone contenente un bottino di 20 mila euro in quadri ed oggetti di antiquariato asportati proprio da quell’abitazione – di una donna 78enne, al momento assente – della quale era stato forzato il cancello metallico esterno ed il portone di accesso in legno.
Altra merce Le successive perquisizioni domiciliari eseguite nei confronti dei tre arrestati portavano alla ulteriore denuncia a piede libero della donna che faceva da palo in macchina. Infatti, nell’abitazione del suo convivente, in frazione San Vito di Montebuono, i militari hanno trovato ulteriore materiale d’antiquariato per un valore stimato di 5.000 euro che, anche questo asportato dalla villa disabitata ma in un momento precedente, è stato restituito insieme a quello già recuperato alla proprietaria dell’abitazione.
A processo I carabinieri dell’Aliquota radiomobile della compagnia di Amelia, insieme a quelli della locale stazione, hanno ammanettato tutti e tre: dopo la direttissima di venerdì pomeriggio, nel corso della quale l’arresto è stato convalidato, sono stati rimessi in libertà in attesa dell’udienza che si terrà il prossimo 10 luglio.
