Cesi, Sant’Onofrio: «Diamogli valore»

Terni: il consigliere Filipponi (Pd) chiede all’amministrazione di revocare l’ordinanza che vieta il passaggio e di sottoscrivere un accordo con pro loco e associazione

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Un’interrogazione al sindaco di Terni e all’assessore competente per salvaguardare e valorizzare l’eremo di Sant’Onofrio, a Cesi. A presentarla è il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Francesco Filipponi. «Presso la frazione di Cesi – scrive il consigliere Dem – insiste l’Eremo di Sant’Onofrio, in un’area di proprietà comunale, fatto salvo il sedime della chiesa catastalmente della diocesi di Spoleto. Da qualche anno l’associazione ‘Amici di Sant’Onofrio’, insieme alla pro loco di Cesi, ha lavorato volontariamente al salvataggio della chiesa e alla cura dello spazio esterno. Considerando che l’area è preda di atti di vandalismo, che è vigente un’ordinanza che vieta il passaggio in via Sant’Onofrio nonostante il collaudo dei lavori necessari per la messa in sicurezza del paese, che l’associazione ‘Amici di San’Onofrio’ aveva dato la propria disponibilità alla stipula di un patto di collaborazione per la cura dell’area dopo il superamento dell’ordinanza, chiediamo all’amministrazione di prevedere con sollecitudine quanto necessario visto il collaudo ormai concluso, facendo venire meno l’ordinanza, attraverso anche la stipula di un patto di collaborazione considerando il lavoro già operato da pro loco e associazione».

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