Città di Castello, 6 chili di hashish nell’officina

I carabinieri hanno arrestato un uomo che aveva nascosto la droga in un’auto da rottamare. Sorpresa anche una giovanissima pusher che girava con la cocaina nei calzini

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Aveva nascosto la droga all’interno di una macchina da rottamare. E’ stato scoperto e arrestato così un 38enne operaio italiano dai carabinieri di Città di Castello. 

Auto da rottamare Dopo una segnalazione, gli uomini dell’arma sono intervenuti nei giorni scorsi in un’autofficina dove lavora il giovane per alcune verifiche. All’interno del cortile dove ci sono delle auto parcheggiate e destinate alla rottamazione, i carabinieri hanno trovato in un’auto un borsone contenente 6 chili e mezzo di marijuana, suddivisa in sei distinti involucri di cellophane. L’operaio è stato quindi arrestato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e portato a Capanne. Nell’udienza di convalida davanti al Gip del Tribunale di Perugia l’arresto è stato convalidato e, in attesa del processo, sono stati concessi gli arresti domiciliari.

Giovanissima pusher Durante un normale controllo alla circolazione, invece, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Città di Castello hanno arrestato una ragazza del posto di 18 anni fermata a bordo di una macchina di piccola cilindrata in cui era assieme ad altri tre uomini. Prima ancora che si fossero conclusi gli accertamenti, la giovane ha consegnato spontaneamente due involucri, contenenti rispettivamente 25 grammi circa di cocaina e 0,6 grammi di hashish nascosti nei pantaloni e in un calzino.

La perquisizione A casa della donna la perquisizione ha poi portato a trovare un altro grammo e mezzo di hashish in un cassetto del bagno, oltre che un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento sequestrati. Al termine degli accertamenti, la donna è stata pertanto arrestata con l’accusa di detenzione al fine di spaccio di stupefacenti, mentre i tre uomini occupanti del veicolo sono stati deferiti in stato di libertà per concorso nello stesso reato. Dopo la convalida dell’arresto da parte del Gip, in attesa del processo, la giovane si dovrà presentare ogni giorno per la firma alla caserma di Città di Castello.

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