Comune Perugia: precari a rischio

Palazzo dei Priori non rispetta i termini di legge nei pagamenti e va in infrazione: niente assunzioni per il 2016

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di M.Lilla

Potrebbe non essere un Natale sereno quello che aspetta decine di lavoratori precari del comune di Perugia, se l’allarme dovesse rivelarsi fondato, come specificato in un delibera interna dalla segreteria comunale, non ci saranno rinnovi né assunzione, né qualsivolgia inizio di collaborazioni di alcun genere da parte di Palazzo dei Priori per tutto il 2016.

Pagamento ritardato
Il problema nasce da un ritardo sul pagamento dei fornitori del comune, un conto di circa 5 milioni a fronte di un bilancio comunale di più di 300, la notizia divulgata dall’opposizione di Palazzo di Priori, parla di un ‘unicum’ che ha visto per la prima volta nella storia il comune di Perugia non rispettare i termini di legge per i pagamenti ai fornitori, andando oltre i limiti previsti dalla legislazione nazionale, facendo così partire un’infrazione: il blocco delle assunzioni per il 2016.

Assunzioni bloccate Considerando le conseguenze il comune ha sottovalutato la questione, il blocco delle assunzioni infatti, comporterebbe se mai fosse approvato, sia il fermo dei concorsi e sia il mancato rinnovo di quei contratti precari, anche di quelli di lungo corso. Il domino così attivato si riversa sui servizi che di conseguenza si indeboliranno, le figure più colpite sono quelle relative ai servizi educativi.

Servizi a rischio Attualmente con il comune di Perugia sono attivi 27 incarichi di ‘Istruttori socio educativo assistenziale’, in scadenza il 22 dicembre prossimo, forse ancora in tempo per un rinnovo nel 2015. Tali assunzioni sono state disposte per la copertura di posti vacanti o per la sostituzione di personale di ruolo assente a vario titolo con diritto alla conservazione del posto, al fine di garantire il rapporto numerico educatore/bambino; ai suddetti incarichi si aggiungono altresì le assunzioni necessarie per far fronte alle assenze brevi del personale in servizio, ogni settimana circa 3/4 unità. Ci sono poi tutte le figure assunte con con le agenzie interinali che lavorano nelle scuole come bidelli o nelle mense 10 persone, e altre 15 persone negli uffici uffici che non potranno essere rinnovati perché in scadenza al 31 dicembre.

Assistenti e Censimenti
Non ci ono solo i lavoratori del sociale e delle scuole, ma anche alcune figure legate alla politica, è a rischio parte del personale delle segreterie degli organi politici: dei 41 collaboratori in servizio 8 termineranno il rapporto di lavoro il prossimo 31 dicembre, 2 nel corso del 2016 e 31 il 31 dicembre 2016. Consistente è poi il numero dei lavoratori assunti per le attività di rilevazione e indagine statistica nonché del censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, nel corso del 2015 sono stati attivati 40 rapporti di collaborazione coordinata e continuativa che probabilmente nel 2016 non potranno essere attivati.

Opposizione attacca I vari consiglieri di opposizioni hanno espresso attraverso un comunicato tutto il disappunto per le mancanze del comune, accusando la giunta di parlare bene e razzolare male, non avendo utilizzato in tempo quelle anticipazioni di cassa che avevano, e che al contrario della «propaganda» è calcolabile in circa 34 milioni nel corso dell’amministrazione Romizi, «Quelle della giunta sono azioni tragicomiche che mettono a rischio interi settori e servizi, – scrivono dall’opposizione – questi posti di lavoro messi in crisi dalla incapacità di questa amministrazione, gli errori di Romizi e del centro-destra ricadono sulla pelle di tutti noi. Insomma a sbagliare è il Sindaco e la Giunta, ma a pagare sono i lavoratori, i precari e i cittadini».

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