Convenzione ospedali, Tesei: «Tante voci non fondate. Per noi conta l’eccellenza»

La presidente della Regione interviene in merito all’intesa con l’Università per la riorganizzazione delle due aziende ospedaliere

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Prova a fare chiarezza la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, in merito alla convenzione fra l’Università degli Studi di Perugia e la stessa Regione in ambito sanitario e ospedaliero. Lo fa con una nota diffusa giovedì pomeriggio in cui che afferma che «in merito alle fantasiose quanto non veritiere notizie che riguardano la convenzione, è bene fare chiarezza. Nella convenzione – prosegue – fortemente voluta da noi e dal rettore Maurizio Oliviero, in riferimento alla riorganizzazione delle due aziende ospedaliere sono indicati i principi generali che riguardano il metodo che sarà seguito e che porterà ad una bozza aperta e condivisa tra Regione e Università, bozza resa successivamente pubblica e partecipata per le eventuali integrazioni e miglioramenti». La Tesei spiega che nel documento ci sarà «una nuova idea di sanità che non parte dalla separazione o ancor peggio dalla spartizione delle varie posizioni, ma che invece ha come scopo l’innalzamento della qualità dei servizi attraverso l’integrazione e la scelta delle migliori professionalità a disposizione e da intercettare. Nel lavoro che stiamo facendo insieme all’Università – prosegue la presidente – non vi è alcuna intenzione di smantellare le due aziende ospedaliere universitarie, che invece rappresentano eccellenze da efficientare e potenziare. A conferma del fatto che si vuole valorizzare una sanità pubblica e universale, basti pensare che nel recente piano dei fabbisogni approvato dalla giunta regionale, l’88,5% dei posti letto è pubblico». Sulle voci relative alle proposte di riorganizzazione circolate in questi giorni, «ad oggi – spiega Donatella Tesei – mi risulta anche difficile smentirle, non esistendo ancora nessuna vera proposta, bensì un percorso costruttivo che trae origine dal confronto degli ospedalieri ed universitari, portato avanti dai direttori delle due aziende ospedaliere, dal direttore regionale, dai delegati dell’Università coordinati dal professor Talesa, prima di arrivare alla fase di partecipazione con tutti gli stakeholder della sanità regionale e con i sindaci di Perugia e Terni. Le elucubrazioni di questi giorni – aggiunge la presidente – tendono solo a creare destabilizzazioni rispetto ad una riorganizzazione che la comunità regionale attende da tempo. Una riorganizzazione che sicuramente non porterà a rendite di posizione, perché l’obiettivo, su cui c’è un fermo accordo fra Regione e Università, è quello di innalzare la qualità dei servizi sanitari e di dare le migliori risposte possibili ai bisogni di salute della nostra comunità in termini di alta professionalità».

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