Conversione religiosa ‘inaccettabile’. Pestato e minacciato: 3 arresti

Perugia – Indagine della Digos sui fatti avvenuti a novembre 2023 a Ponte San Giovanni

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Tre arresti in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Perugia. Ad eseguirli, all’alba di sabato, sono stati gli agenti della Digos di Perugia e della Direzione centrale polizia di prevenzione. Le misure fanno seguito ad un’indagine della procura di Perugia che ha visto i tre arrestati, tutti cittadini tunisini, indagati a vario titolo per i reati di minaccia, lesioni personali e rapina commessi con l’aggravante della discriminazione religiosa. I tre sono accusati di aver messo in atto due violente aggressioni nei confronti di un connazionale 28enne, ‘reo’ di aver avviato un personale percorso di conversione alla religione cristiana. Nel corso di una delle due aggressioni, la vittima è stata anche rapinata di una catenina.

Il 28enne ha fatto partire le indagini, denunciando l’aggressione subita la sera del 12 novembre del 2023 a Ponte San Giovanni, sulla pubblica via, mentre passeggiava con un amico. I tre, dopo averlo avvicinato e accusato – riferisce la procura di Perugia in una nota – di ‘frequentare la chiesa dei cristiani’, lo avevano minacciato e quindi colpito con calci e pugni, portandogli via una catenina. Il giovane aggredito, era poi riuscito a divincolarsi e a fuggire, nonostante la frattura di una vertebra e lesioni giudicate guaribili in complessivi 30 giorni dai medici dell’ospedale di Perugia.

Cinque giorni dopo, il 17 novembre, in un esercizio pubblico di Ponte San Giovanni, il giovane – claudicante ma ormai dimesso dal nosocomio – si era trovato di fronte due dei tre aggressori che lo avevano ‘invitato’ a ritirare la denuncia e a smettere di frequentare ‘la chiesa dei cattolici’. Lui aveva risposto chiaramente con un rifiuto e per tutta risposta uno dei soggetti lo aveva strattonato e minacciato di morte.

Le indagini della Digos di Perugia, anche attraverso l’escussione di persone informate sui fatti, hanno consentito di accertare che il 28enne da qualche mese aveva iniziato un percorso di conversione al cristianesimo, frequentando una parrocchia e partecipando ad alcune funzioni religiose. Un comportamento inaccettabile per chi lo avrebbe poi aggredito, in ragione della propria fede musulmana. Al culmine del lavoro investigativo, destinato a proseguire anche con le analisi sui telefoni sequestrati dalla polizia di Stato, i tre sono stati arrestati e condotti nel carcere perugino di Capanne, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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