Corecom Umbria, 2017: progetti e ‘restituzioni’

Presentato il bilancio: 1,2 milioni ai cittadini dopo contenziosi con operatori di telefonia e paytv. Iniziative su cyberbullismo e sisma

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Cyberbullismo, progetto tv per mantenere alta l’attenzione sulle zone umbre colpite dal sisma 2016 e oltre un milione di euro restituito attraverso istanze per contenziosi con operatori di telefonia e paytv. Questi alcuni degli elementi più rilevanti che hanno coinvolto il Comitato regionale per le comunicazioni, il Corecom, nel 2017: martedì mattina sono state illustrate a palazzo Cesaroni dal presidente Marco Mazzoni. Hanno partecipato anche i consiglieri Maria Mazzoli e Stefania Severi, il commissario dell’Agcom Mario Morcellini e la presidente dell’assemblea legislativa della Regione Donatella Porzi.

L’UMBRIA FERITA E I DOCUMENTARI

Numeri e cyberbullismo Mazzoni ha spiegato che «il 2017 è stato un anno importante per il Corecom Umbria, ma soprattutto un anno di numeri, di ricerche e di eventi di grande rilevanza. Sono cresciute le istanze per i contenziosi, che rispetto al 2016 sono aumentati di 16 punti percentuali, con oltre 1,2 milioni di euro restituiti agli umbri. È stato anche l’anno della prima ricerca in Umbria, commissionata dal Corecom Umbria, che ha indagato il fenomeno del cyberbullismo tra 900 studenti minorenni di Perugia e Terni. E, soprattutto, è stato l’anno in cui abbiamo organizzato un evento a Norcia, durante il quale sono stati proiettati i video realizzati con il Progetto Tv di Comunità, che è stato il nostro contributo per mantenere alta l’attenzione sulle zone dell’Umbria colpite dal terribile sisma del 2016». La Severi ha sottolineato che nel 2017 sono state presentate al Corecom Umbria 2 mila 928 istanze, 16,2% in più rispetto al 2015. Per quel che concerne le istanze di definizione ne sono state depositate 387, con un aumento dell’11,8%. «Un aumento significativo – è stato spiegato – pari al 28,3% in più rispetto all’anno precedente si è registrato nell’ambito della gestione delle pratiche aventi ad oggetto l’adozione di provvedimenti temporanei ed urgenti. Rispetto all’attività è stato comunque confermato il recupero totale degli arretrati delle definizioni che appesantivano, da almeno un paio di anni, le statistiche relative all’andamento delle controversie. Anche nell’anno 2017 si conferma, quindi, il successo del servizio di conciliazione e definizione delle controversie offerto ai cittadini dal Corecom Umbria da imputarsi non solo al servizio gratuito, ma anche alla semplicità, snellezza e relativa brevità dei procedimenti che, nel corso degli ultimi anni, sono stati ulteriormente ottimizzati attraverso una gestione completamente standardizzata e informatizzata».

Tra le iniziative organizzate nel 2017 – studio e ricerca del bullismo e del cyberbullismo i temi – ci sono ‘L’uso del web degli adolescenti umbri. Rischi e opportunità’ realizzata in collaborazione con l’università degli Studi di Perugia e un’altra, più mirata, per comprendere quanto e come si è parlato di cyberbullismo e bullismo su twitter. Entrambe saranno presentate a stretto giro. «Durante l’anno – prosegue il sunto – sono stati approvati due protocolli di intesa che riaffermano il ruolo e la centralità del Corecom Umbria nella lotta contro il cyberbullismo a livello non solo regionale, ma internazionale. Il primo, su sollecitazione della Prefettura di Perugia, che vede coinvolti, per competenza, tutti i soggetti accreditati per la prevenzione e lotta ai fenomeni del bullismo e della devianza giovanile; l’altro con la Fondazione Villa Montesca di Città di Castello, che è membro della Eean (European antybulling network), rete che ha lo scopo di mettere in contatto enti ed associazioni in tutta Europa che si occupano della protezione dei minori in specie sotto l’aspetto della prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo». La Porzi ha ricordato che la proposta di legge presentata da lei e portata avanti insieme al consigliere Rometti è stata approvata in commissione e sarà mercoledì in aula. Morcellini ha invece messo in evidenza le «difficoltà di far emergere il problema, di cui né le giovani vittime né gli stessi docenti hanno facilità di parlare, mentre si presume che le vittime più toccate siano i genitori dei ragazzi vittime. Ma anche il dolore degli insegnanti va messo al centro di questa vertenza per capire come si struttura il fenomeno e quali ne sono le conseguenze. Per i ragazzi certamente l’isolamento e l’esclusione».

Sisma Si è parlato anche del progetto tv comunità ‘Terremoto: raccontare per ricostruire’: il Comitato ha scelto di declinarlo nel dare risalto alla rinascita delle zone terremotate dell’Umbria. Il progetto, presentato a Norcia, è stato diviso in due parti: una rivolta alle associazioni, enti ed organizzazioni del terzo settore, l’altra alle emittenti televisive e radiofoniche umbre. Il fine è stato quello di dare risonanza alle zone umbre colpite dal sisma attraverso video o audio-inchieste incentrati su quattro aree tematiche: i legami sociali, l’economia, la cultura e il turismo. I progetti selezionati sono stati Tef con il progetto ‘Il tempo della rinascita’, Rtua con il progetto ‘Un aiuto nel sisma’ e Umbria TV con il progetto ‘Terre e tessuti da ripensare’. Per le emittenti radiofoniche sono stati selezionati i progetti di: Umbria Radio con il progetto ‘La voce della Valnerina’ e Radio Gente Umbra con il progetto ‘Another brick in the wall – ripartiamo dalle Comunità’.

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