Covid, il decalogo anti-contagio di questura e Anci

Presentata la campagna di sensibilizzazione sulle regole da seguire. Massucci: «Prevenzione prima di tutto, ma se serve controlli più stretti»

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«Dopo una fase 1 di grande soddisfazione, l’avvio della fase 2 è stato più sofferto, visto che sono stati riscontrati comportamenti un po’ imprudenti e, dopo un primo giorno colloquiale, sono state fatte delle contravvenzioni. Mi auguro che non serva, ma se occorre saremo pronti a stringere le maglie dei controlli»: parole del questore di Terni, Roberto Massucci, ribadite sabato mattina in occasione della presentazone di #unopertuttituttiperuno, campagna di informazione e sensibilizzazione all’adozione di comportamenti corretti da parte dei cittadini per fronteggiare l’emergenza da Covid-19. Prima della repressione la parola d’ordine è comunque prevenzione e così è stata proprio la polizia ternana, insieme ad Anci Umbria e con la collaborazione di Usl Umbria 2 e prefettura, a promuovere l’iniziativa, che prevede la diffusione, attraverso tutti i canali di informazione, di un decalogo illustrato con i comportamenti corretti da tenere per evitare il contagio.

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I dettagli e le considerazioni

«L’iniziativa – ha spiegato lo stesso questore Massucci – va incontro all’esigenza di passare in questa fase ad un’opera di dialogo e sensibilizzazione dei cittadini, per far comprendere l’importanza dei comportamenti individuali. In una logica assolutamente di servizio bisogna evitare che comportamenti irresponsabili facciano riaccendere una situazione difficilimente gestibile negli ospedali». Tra i consigli elencati anche quello relativo all’uso fondamentale delle mascherine, in merito al quale – ha continuato il questore – «serve capire che laddove non è un obbligo di legge lo è dal punto di vista morale». All’Anci il compito di dare il via operativamente alla campagna, attraverso la diffusione del decalogo tra i sindaci, le attività e le forze del’ordine della provincia. «Sono già 10 mila – ha spiegato il sindaco di Narni e presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti – i volantini messi a disposizione della questura da Anci per la diffusione locale. Il valore di questa campagna sta nell’avere regole semplici e chiare». Il direttore sanitario dell’Usl Umbria 2, Camillo Giammartino, ha spiegato che «l’emergenza sanitaria ha cambiato fronte ma non è terminata – ha detto -, per questo, ora che le occasioni di contatto si moltiplicano, la gestione della prevenzione diventa fondamentale».

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