di Marco Cianchetta
Pensionato di Terni
Mi reco alcuni giorni fa in farmacia per prenotare una visita cardiologica, mi dicono «ospedale di Norcia unica possibilità a breve». Essendo di Terni ci penso alcuni secondi e decido di sì. Mi reco a Norcia nella data prestabilita, seguo le indicazioni ed eccolo: in una strada in salita mi ritrovo dinanzi alla struttura. Un autista dell’ambulanza vedendomi un po’ titubante mi saluta e mi chiede se occorre aiuto. Rispondo di sì e gentilmente mi dà le informazioni.
All’ingresso noto che una dottoressa sta scendendo le scale, le chiedo del reparto di cardiologia e lei mi risponde di essere la responsabile. Faccio vedere la mia documentazione e lei, anche se nota il mio anticipo di 30 minuti ed è impegnata in altri protocolli, si attiva per la visita immediatamente. Sono presenti anche un’infermiera e una oss, che poi scoprirò con piacere che si chiamano Luigia Cesarini e Valentina Ruggiero.
Oltre la visita prenotata mi fanno anche una seconda visita sempre cardiocircolatoria per la quale il servizio sanitario regionale non riusciva a trovarmi posto. Ma la cosa che veramente mi ha colpito è stato il sentirmi in un ambiente familiare, cortese, di vera presa in cura dell’utente e del malato. Erano anni che non provavo più questa sensazione di nosocomio-casa . Grazie dottoressa Simona e tutto il personale incontrato: mi avete fatto il più bel regalo di Natale. Con affetto.