Disturbi sessuali, giovani a rischio

Perugia, l’azienda ospedaliera: «Il loro numero è in costante aumento»

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L’azienda ospedaliera Santa Maria della misericordia di Perugia segnala un aumento progressivo del numero dei ragazzi che si recano presso la struttura per problemi legati al disturbo della propria sessualità.  Sono oltre 800 questi giovani e il dato è stato fornito durante un convegno sul tema svoltosi a Perugia per iniziativa dello Snamid, società scientifica per l’aggiornamento dei medici di medicina generale. Gli esperti hanno affrontato i vari aspetti dei disturbi della sfera sessuale, soffermandosi sulle più moderne terapie mediche e chirurgiche.

«Un fenomeno sommerso»  Con queste parole il dottor Alessandro Zucchi, responsabile del servizio di andrologia e chirurgia andrologica ricostruttiva dell’ospedale di Perugia, ha descritto questa statistica. « I dati a disposizione di ciascuna struttura sanitaria – ha aggiunto -rappresentano solo la punta dell’iceberg dei problemi sessuali che affliggono gli uomini di tutte le età. Il fenomeno è decisamente sommerso per  il timore di doversi confrontare  con lo specialista; spesso si è più portati a confidare il proprio disagio al medico curante, e questo è già un primo passo importante per iniziare un percorso di diagnosi e di terapia».

L’azienda ospedaliera al servizio dei giovani «La figura dell’andrologo – continua il dottor Zucchi – è in grado di offrire un importante contributo per risolvere i bisogni della popolazione maschile, grazie alle tecniche chirurgiche e le competenze di cui dispone la sanità pubblica. Nel centro specializzato della struttura complessa di urologia e andrologia del Santa Maria della Misericordia, sono oltre 800 i giovani che vengono sottoposti annualmente a screening. Nella maggioranza dei casi ragazzi di età inferiore ai 18 anni. Nella struttura ospedaliere vengono fatte diagnosi di patologie congenite o acquisite o anche di malattia a trasmissione sessuale, che possono avere ‘gravi ripercussioni’ sulla vita dei i giovani pazienti».

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