Editoria in Umbria: «Legge entro l’anno»

Contratti in regola, contributi e stipendi regolari nel testo che dovrebbe aiutare a sostenere l’editoria locale e favorire l’occupazione dei giovani e dei precari

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Benefici garantiti solo nel rispetto dei contratti di lavoro, con contributi versati e regolare pagamento degli stipendi. E’ questo uno degli elementi caratterizzanti contenuto nel disegno di legge in materia di sostegno alle imprese che operano nell’ambito dell’informazione locale preadottato dalla giunta regionale dell’Umbria dopo un lungo periodo di elaborazione e condivisione.

La legge Come annunciato da umbriaOn nei giorni scorsi il ddl sull’editoria ha come obiettivo di sostenere le imprese che operano nell’ambito dell’informazione locale per favorire in Umbria il pluralismo dei mezzi di informazione e di comunicazione e salvaguardare e promuovere l’occupazione. Una volta esaurita la fase di partecipazione il ddl tornerà al gruppo di lavoro, poi in giunta regionale per l’adozione e successivamente sarà inviato all’Assemblea Legislativa dell’Umbria per la definitiva approvazione”.

La presidente Marini «Abbiamo voluto dare una risposta alla grande preoccupazione che esiste – afferma la presidente della Regione, Catiuscia Marini – non solo per l’irrinunciabile ruolo dell’informazione quale presidio di pluralismo e democrazia, ma anche per i livelli occupazionali messi a rischio, soprattutto per i giovani che vi lavorano, in molti casi già in condizioni di precarietà. A fronte di questa difficile situazione, come ho già avuto modo di dire nei giorni scorsi incontrando i vertici dell’Associazione della stampa umbra e dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria – conclude la presidente – con il nostro disegno di legge vogliamo iniziare un serio percorso per entrare nel merito di queste problematiche».

Impegno e tempi Il testo, fortemente voluto dal vice presidente Paparelli rientra nell’impegno che la giunta regionale aveva assunto, «convinti che fosse necessario mettere in atto tutti gli strumenti possibili per sostenere un settore strategico, quello dell’informazione, che anche nella nostra regione sta subendo i colpi di una crisi strutturale, con la chiusura di molte aziende editoriali e l’espulsione dal mondo del lavoro degli operatori del settore, con ripercussioni anche sulla qualità dell’informazione». Così sono stati rispettati i tempi per la preadozione, già indicata subito dopo la pausa estiva, con l’obiettivo di arrivare, dopo un’ampia fase di partecipazione con tutti i soggetti interessati, all’approvazione definitiva della legge entro l’anno. «Voglio ringraziare quanti hanno lavorato alla stesura di questa prima bozza del ddl – ha affermato Paparelli -, oltre ai competenti uffici regionali, i presidenti dell’Assostampa umbra, Marta Cicci, e dell’Ordine dei giornalisti umbri, Roberto Conticelli, e Alessandro Orfei in rappresentanza della prima commissione consiliare, che hanno partecipato al gruppo di lavoro. Si tratta di una prima stesura del provvedimento che sarà sottoposta alla partecipazione di tutti i soggetti a vario titolo interessarti, così da accogliere osservazioni e suggerimenti ed arrivare ad un testo il più possibile condiviso».

Contenuti Il disegno di legge prevede diverse tipologie di misure a sostegno del settore e si rivolge all’emittenza televisiva e radiofonica, alla carta stampata, quotidiana e periodica, anche nella forma online, alle agenzia di stampa quotidiana e uffici stampa. Sono previsti interventi qualificati, mirati, e misure per sostenere il settore dell’informazione per rispondere alle sfide che presenta l’innovazione tecnologica e le nuove modalità operative, utilizzando piattaforme distributive, privilegiando un regime di collaborazione tra tutti i soggetti del sistema giornalistico e radiotelevisivo e di modernizzazione del sistema regionale di produzione e distribuzione e vendita della stampa locale, quotidiana e periodica.

Sostegno all’occupazione Attraverso il ddl si intende inoltre stimolare iniziative di autoproduzione, progetti editoriali e iniziative di autoimpiego dei giovani professionisti, anche prevedendo iniziative di formazione e qualificazione professionale, utilizzando tutte le forme di collaborazione che possono essere attivate con gli organismi pubblici (Corecom) e privati (Ordini dei Giornalisti) del settore e enti pubblici qualificati, come le Università. Altro intervento caratterizzante, seppure in un contesto dell’informazione diffusa sempre più’ via web, riguarda l’incentivazione della diffusione e della lettura della stampa quotidiana e periodica nell’ambito del sistema scolastico e della promozione sociale.

Requisiti Il ddl dettaglia inoltre i requisiti che la singole imprese editoriali devono possedere per accedere ai benefici finanziari previsti dalla legge, inclusa la quantificazione numerica dei giornalisti presenti nelle diverse tipologie di redazioni. Uno specifico articolo riguarda gli uffici stampa del sistema degli enti pubblici in ambito regionale al fine di garantire una comunicazione istituzionale meno parcellizzata, più qualificata e funzionale. E’ prevista l’istituzione di un Comitato permanente presso l’Assessorato regionale competente in materia di imprese e lavoro, composto da rappresentanti delle categorie professionali dell’informazione, unitamente a quelli dell’Associazione dei Comuni d’Italia del Corecom, con il compito di monitorare l’attuazione della legge e concertare politiche e gli interventi. Sono infine previste modalità di controllo nell’erogazione di benefici.

Commissione La giunta regionale – secondo il ddl – renderà conto alla Commissione competente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, con cadenza annuale, del processo di attuazione degli interventi finanziari che ha adottato e, con cadenza triennale, provvederà a redigere un analitico rapporto sullo stato delle imprese di informazione umbre in collaborazione con il Corecom e gli organismi della stampa umbra.

Sindacato «Un contributo importante a sostegno dell’editoria e dell’informazione locale, un provvedimento innovativo e fortemente atteso da tutto il settore e dai giornalisti umbri», così l’Associazione stampa umbra ha commentato la notizia della preadozione. L’approvazione della legge segna anche il coronamento di una richiesta e di un impegno che lo stesso sindacato dei giornalisti umbri, per primo tra i soggetti interessati, aveva rappresentato. «Tra le novità del ddl, anche rispetto a simili normative approvate in altre Regioni, l’aver legato l’erogazione degli aiuti non solo al versamento dei contributi, ma anche al pagamento degli stipendi. Una scelta dell’esecutivo, fortemente sostenuta dal sindacato dei giornalisti umbri, che premia le aziende virtuose e tutela il lavoro giornalistico».

Gli incontri Il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) parla di «passo avanti nella tutela del mondo dell’informazione locale, un settore strategico per la democrazia ma anche in profonda difficoltà». Il prossimo appuntamento è quello di venerdì 28 ottobre alle 16.30 a palazzo Donini, dove la giunta incontrerà i giornalisti degli uffici stampa per affrontare le questioni che attengono al loro ruolo, all’inquadramento ed alle funzioni dei giornalisti nella pubblica amministrazione, alla luce anche dell’ordine del giorno firmato dal deputato Dem Walter Verini approvato contestualmente alla legge nazionale sull’editoria.

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