Elettrocarbonium, martedì al Mise

Terni, nuovo vertice – ma stavolta sono state convocate per sedersi allo stesso tavolo tutte le parti in causa – per lo stabilimento di Narni

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L’appuntamento è fissato. Martedì, alle 17, il portone del brutto palazzo di via Veneto a Roma, dove ha sede il Mise, tornerà ad aprirsi per far entrare ‘le parti in causa’ nella querelle aperta tra Elettrocarbonium-Sgl.

Ministero dello sviluppo economico MiseLa convocazione E stavolta ci saranno – o almeno ci dovrebbero essere – proprio tutti i soggetti interessati. Perché la convocazione – non un invito, ma proprio una convocazione – da parte di Giampietro Castano, il dirigente ministeriale che sta coordinando la faccenda, è stata recapitata sia ad Eletrocarbonium che a Sgl. Oltre ovviamente alle istituzioni ed ai sindacati.

Tavolo comune L’impressione è che quella di martedì possa essere una data decisiva, per il possibile futuro dello stabilimento narnese: dopo le trattative separate, condotte nei giorni scorsi dal Ministero e dalla regione, tendenti a far avvicinare le due parti, si potrebbe registrare il primo confronto diretto tra il commissario liquidatore della Sgl, l’avvocato Marco Petrucci, e il patron della Morex-Elettrocarbonium, Michele Monachino.

Il compromesso Se il Mise è arrivato alla determinazione di convocare le due parti insieme, insieme, il segnale è chiaro: passi inavanti se ne devono essere fatto e, adesso, è il momento di siglare quel compromesso al quale si stava lavorando. Martedì è vicino, ma per i lavoratori in ansia, deve sembrare teribilmente lontano

 

 

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