Elezioni, Pc: «Terni, serve la rivoluzione»

Appuntamento di chiusura con la presenza del segretario generale Rizzo: «Torni la falce e martello. Noi siamo partito coerente». De Persio: «Basta con le lobbies in città»

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Il comizio

«Compagni e compagne, buonasera». La frase d’esordio dell’appuntamento di chiusura – campagna elettorale, tre giorni e si vota – del Partito Comunista in piazza Solferino è del 28enne candidato a consigliere Eduardo De Dominicis, che arriva dopo decine di minuti sulle note di ‘Bella ciao’, ‘Bandiera rossa’ ed ‘El pueblo unido jamás será vencido’: a Terni, per dare supporto a Mariano De Persio, è giunto il segretario nazionale del partito Marco Rizzo. «Siamo l’unica forza politica che fa ciò che dice in campagna elettorale, anche dopo. C’è coerenza».

LA LISTA DEL PARTITO COMUNISTA

Piazza Solferino

«Paghi chi ha speculato» Lavoro, bilancio, comitati di quartiere. Questi i punti principali che De Persio ha ribadito con forza giovedì pomeriggio a piazza Solferino accanto a Rizzo e De Dominicis: «La forte denuncia che facciamo – ha sottolineato – è quella del vincolo di bilancio. Chiunque salirà a palazzo Spada dovrà fare i conti con i soldi che non ci sono, deve pagare chi ha speculato su questa cosa». In piazza presenti diversi candidati a consigliere per le amministrative.

TUTTO SULLE AMMINISTRATIVE A TERNI

Mariano De Persio e Marco Rizzo

Il coinvolgimento popolare e le lobbies Non poteva mancare un cenno all’importanza dei cittadini nella caccia al cambiamento: «Per noi inoltre è fondamentale – ha proseguito – anche il coinvolgimento popolare, puntiamo molto sui comitati di quartiere. Dovrebbero portare all’elaborazione dell’assessorato al cittadino: i ternani e le ternane non possono solo pagare, ma devono partecipare attivamente alla vita della città». De Persio ha quindi elencato tutte le problematiche che attanagliano la città, facendo leva in particolar modo su un aspetto: «Basta con le lobbies e i favori di partito, serve la rivoluzione».

De Dominicis, De Persio e Rizzo

Falce, martello e coerenza Rizzo ha messo in fila i concetti chiave del partito e che, a suo dire, lo differenziato dagli altri: «Il lavoro deve essere la questione principale. In una società – le sue parole – dove i tempi di lavoro diminuiscono per la produzione, chiediamo di lavorare tutti meno e meglio: siamo l’unica forza politica che ciò che dice in campagna elettorale, lo fa anche dopo. Siamo contro l’Unione Europa, la Nato e l’euro, sempre. Ovvero prima, durante e dopo la campagna. Siamo coerenti. Torna il Partito Comunista e torna la falce e martello».

Francesca Antonini, 23enne di Umbertide candidata a consigliere

Terni e il vincolo Passaggio alla questione ternana: «Si parte dal fatto – ha continuato – che i sindaci oggi sono degli esattori fiscali e sono obbligati dal pareggio fiscale a non avere risorse. Larga parte di ciò che sentite in campagna elettorale poi non viene realizzato: De Persio, nostro candidato a sindaco, ha come primo punto del programma la rottura dei vincoli di bilancio come gesto di protagonismo nei confronti di una città che merita ben altro».

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