Ex Novelli, prorogata e ‘allargata’ la cassa

La Cigs per ‘area di crisi complessa’ in vigore fino al 22 dicembre. Spunta un ‘ombrello’ se la situazione dovesse precipitare

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Prorogata fino al 22 dicembre la cassa integrazione straordinaria per ‘area di crisi complessa’ riguardante gli ex lavoratori del gruppo Novelli – poi Alimentitaliani, dichiarata fallita – di Terni e Amelia. La firma è arrivata mercoledì mattina al Ministero del lavoro a Roma e prevede anche un ‘ombrello’ nel caso in cui sul gruppo dovessero addensarsi nubi ancora più fosche delle attuali.

Presenti alla firma il dirigente ministeriale, un funzionario della Regione Umbria, la curatela di Alimentitaliani e le organizzazioni sindacali Fai, Flai e Uila nazionali e territoriali. L’accordo – riferiscono le sigle – «interessa i siti di Terni e Amelia ed amplia la platea degli interessati al fine di salvaguardare l’occupazione in attesa della vendita del gruppo».

Cosa significa? Chi rientrava già nella cassa, fra i siti di Terni ed Amelia, potrà usufruirne almeno fino al 22 dicembre, termine dell’esercizio provvisorio salvo ulteriori proroghe. Coloro che ad oggi hanno mantenuto il posto, invece, nel caso malaugurato – ma non escludibile a priori viste le incertezze sul futuro – che il gruppo vada in difficoltà, potranno accedere alla Cigs. Una sorta di ‘ombrello’ sull’auspicato rilancio delle attività da parte dell’eventuale nuovo acquirente.

La speranza In merito a coloro che, dopo tante vicissitudini, potrebbero assumere la guida dell’ex Novelli, i sindacati spiegano che «in virtù della scadenza del 18 maggio, termine ultimo per la presentazione di manifestazione d’interesse da parte di possibili acquirenti, riteniamo che la procedura debba concludersi con soggetti seri e realmente interessati al rilancio dei marchi e alla salvaguardia occupazionale».

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