Ha il reddito di cittadinanza ma lavora ‘in nero’ al ristorante

Orvieto, controlli a tappeto della Finanza. Scoperti dieci lavoratori in nero fra cui un minorenne e uno straniero irregolare. Sanzioni per 40 mila euro. Una denuncia

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Dieci lavoratori completamente in nero: li ha scoperti la Guardia di finanza – tenenza di Orvieto – nell’ambito dei controlli estivi a contrasto dell’evasione fiscale e del sommerso da lavoro. Senza contratti né tutele, erano ‘dislocati’ in tre ristoranti. Diverse anche le irregolarità fiscali riscontrate.

Addio reddito di cittadinanza

In particolare, tra i lavoratori in nero sono stati individuati un minorenne, un soggetto straniero privo del permesso di soggiorno ed un uomo appartenente ad un nucleo familiare percettore di reddito di cittadinanza. Per quest’ultima particolare irregolarità, le Fiamme Gialle hanno interessato l’Inps con formale richiesta di interruzione del contributo pubblico, non essendo state comunicate le intervenute modifiche reddituali nell’ambito del nucleo familiare.

Minorenne e ‘in nero’

Circa il lavoratore in nero minorenne, il ristoratore che lo impiegava si è visto applicare la maxi sanzione prevista che va da un minimo di 4 mila ad un massimo di 12 mila euro. Complessivamente le attività si sono concluse con l’irrogazione di sanzioni amministrative per oltre 40 mila euro, mentre un datore di lavoro è stato anche denunciato per l’utilizzo di un cittadino straniero senza permesso di soggiorno.

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