Incendio a ‘Le Crete’, l’Arpa: «No problemi»

Terni, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale rende noti i dati rilevati dopo l’episodio avverti nella discarica di Orvieto

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La nota ufficiale dell’Arpa Umbria è di quelle tranquillizzanti: «In relazione all’incendio verificatosi il 16 maggio, presso la discarica SAO delle Crete di Orvieto, le due centraline installate da Arpa Umbria (la centralina della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria posizionata presso il polo scolastico di Ciconia e un mezzo mobile impegnato in campagna presso il tiro a segno di Orvieto Scalo) fanno registrare valori che rimangono tutti entro i limiti».

Livelli a valutazioni I parametri rilevati in continuo che potrebbero essere stati influenzati, spiega l’Arpa, sono «gli ossidi di azoto (NO, NO2 e NOx) in tutte e due le centraline e il monossido di carbonio (CO), il Biossido di Zolfo (SO2) e il benzene (C6H6) nel mezzo mobile. Arpa ha inoltre effettuato anche una ulteriore analisi dei dati al minuto per una scansione temporale più ravvicinata dei parametri misurati: tale analisi ha evidenziato un certo innalzamento dei valori di NOx nel periodo che va dalle 00,30 alle 2,30 a Ciconia e dalle 1,15 alle 2,20 a Orvieto Scalo (innalzamento registrato dalle 6 è imputabile all’effetto del traffico)».

Tutto nei limiti Anche i dati del benzene «rilevati ogni 20 minuti (scansione minima per questo parametro) rimangono nei limiti, seppure facciano registrare un leggero picco alle 1,40. 
Per quanto riguarda il particolato PM10 e PM2.5 rilevati nelle 24 ore, nel giorno 16 non è stato registrato alcun innalzamento delle concentrazioni (valori pressoché uguali nei giorni 15, 16 e 17 maggio 2017). Per quanto riguarda le concentrazioni di microinquinanti, sono in corso le analisi di laboratorio per la loro quantificazione».

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