Intossicati da Botulino, migliora uno dei due

Perugia, è stato trasferito in unità di degenza. L’altro – i fatti risalgono al mese di giugno – è sempre ricoverato in Rianimazione

Condividi questo articolo su

La direzione sanitaria del Santa Maria della Misericordia, attraverso l’ufficio stampa, informa che uno dei due pazienti intossicati dal botulino dopo una cena consumata in casa è stato trasferito dal reparto di Rianimazione presso la struttura di degenza di Malattie Infettive fretta dal professor Franco Baldelli.

Il bollettino Nella nota dell’Azienda Ospedaliera di Perugia si sottolinea che «le condizioni cliniche del giovane sono in progressivo e costante miglioramento, con la somministrazione di terapie farmacologiche, in attesa di tornare ad alimentarsi autonomamente dopo l’intervento di tracheotomia cui era stato sottoposto nelle scorse settimane. Resta invece ricoverato in Rianimazione, con riserva di prognosi, l’altro studente, che dopo le dimissioni dovrà sottoporsi ad un ciclo di terapie riabilitative, presumibilmente in una struttura di Viterbo».

L’evoluzione Il quadro clinico dei due pazienti era emerso in tutta la sua gravità fin dai primi accertamenti diagnostici eseguiti nella stessa notte del loro arrivo in ospedale dal personale della struttura di Microbiologia. Dopo le lunghe terapie, con monitoraggio dei parametri vitali e il costante confronto con gli esperti del Centro antiveleni di Pavia, i sanitari della Rianimazione hanno accertato nei giorni scorsi che esistevano i presupposti per uno dei due pazienti del trasferimento in una unità di degenza, in attesa delle dimissioni.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli