La Castagna, Battiferro e Cecalocco: «Soli e presi in giro. Basta»

Il comitato: «Incontrato il sindaco che si è scusato e ha promesso interventi. Peccato che in tre mesi non si è visto nessuno»

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«Non è la prima volta che ci troviamo costretti a segnalare una situazione di pericolo per l’unica via di collegamento con i centri abitati La Castagna, Cecalocco e Battiferro. Una strada già per sua natura stretta e pericolosa, è in più aggravata da ciottoli, pietre, alberi pericolanti e vegetazione che invade la carreggiata. Tutto questo aggravato da un aumento estivo del traffico con gli automobilisti costretti spesso a fermarsi e a liberare la carreggiata. Il Comune di Terni è a conoscenza di tutto ciò, ma ci sentiamo abbandonati». La protesta arriva da Maurizio Piersanti, presidente del comitato ‘Centri minori La Castagna-Cecalocco-Battiferro’.

Terni: La Castagna, Battiferro e Cecalocco, ancora un sos

L’incontro con il sindaco Latini

«Si sono verificati anche alcuni incidenti, fortunatamente non gravi, dove le auto urtando contro pietre che invadono la carreggiata hanno riportato danni alle ruote e alla carrozzeria. A tal proposito si è scoperto che il Comune non ha una copertura assicurativa per tali sue gravi inadempienze, quindi ogni volta si deve ricorrere a vie legali con relativo aggravio di costi e tempi. Anche la pulizia di tali centri è pressoché assente, costringendo i cittadini a provvedere autonomamente. A Battiferro i cittadini si sono addirittura autotassati per vedere il paese pulito. Il Comune non è intervenuto neanche sulla piazza di Battiferro dove il muro di contenimento della sta crollando generando una voragine sulla piazza. Dopo mesi di segnalazioni e richieste siamo riusciti ad incontrare il sindaco Latini che si è scusato e ha promesso un sopralluogo e degli interventi; peccato che sono passati 3 mesi da quell’incontro e non si è visto nessuno. Continueremo con le nostre azioni di protesta, abbiamo per questo costituito un comitato e pretendiamo ciò che è giusto. Il Comune non può abbandonare questi centri storici a se stessi».

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