‘La strada di Francesco’ per la Perugia-Ancona

Questa la denominazione che sarà utilizzata una volta completato il collegamento. Marini: «Congiunzione tra Umbria e Marche»

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‘La strada di Francesco’. Questa la denominazione per la Perugia-Ancona una volta che sarà completata: è stato annunciato mercoledì mattina a Santa Maria degli Angeli in occasione della tappa umbra del roadshow ‘Congiunzioni’, organizzatao per i 90 anni di Anas. Presentanto nella circostanza il piano di valorizzazione dell’itinerario che sarà sviluppato dalle Regioni Umbria e Marche.

L’opportunità A Santa Maria degli Angeli c’era la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini: «Grazie alla programmazione di risorse – ha spiegato – finanziarie che, finalmente, si sono concentrate in questa parte d’Italia, diventano realtà quelle infrastrutture viarie indispensabili per i collegamenti fra l’Umbria e le Marche e con il resto del paese, cambiando l’approccio alla mobilità e le prospettive di sviluppo. Dobbiamo dare valore a quello che abbiamo fatto e il piano di valorizzazione turistico-culturale presentato oggi dall’Anas per la Perugia-Ancona, per le opportunità che offre, è un progetto intelligente, che ci interessa in maniera particolare e che ci impegniamo a sviluppare insieme. L’apertura delle grandi infrastrutture attese da decenni fanno sì che l’appennino, da barriera, diventi punto di congiunzione fra Umbria e Marche. Con la viabilità cambiano in modo sostanziale le opportunità per il territorio, ma le grandi direttrici se riducono i tempi di percorrenza possono anche allontanare le città. Perciò sosterremo, anche attraverso il supporto di Sviluppumbria, il piano di Anas che rende invece più accessibili i luoghi di Francesco d’Assisi».

Il futuro La Marini ha inoltre evidenziato che «è stato possibile realizzare questa infrastruttura perché sono stati battuti i ‘signori del No’. Percorrendo le due strade statali della Perugia-Ancona si godrà della qualità dell’ambiente e del paesaggio, poiché nella progettazione si è avuto grande cura della sua salvaguardia. Poter disporre di infrastrutture moderne e di interconnessioni anche con altre modalità di mobilità, quale l’integrazione con il trasporto ferroviario è un fattore indispensabile per allargare il mercato turistico”, ha detto ancora la presidente Marini che ha indicato come “rotta del futuro la terza direttrice, la Tre Valli, che collega il piceno con la Valnerina, Spoleto e la Media Valle del Tevere, un altro punto di congiunzione su cui lavorare insieme sulla promozione e l’ingresso dei turisti. Quello del turismo è un altro pilastro per lo sviluppo di Umbria e Marche che, come nel campo della sanità e delle riforme istituzionali, ci vedrà lavorare insieme, accompagnando – ha concluso – il progetto di Anas che fa della Perugia-Ancona la porta di accesso ai nostri territori nel segno di Francesco».

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