La Ternana all’Arechi con diverse novità

Partita la missione Salernitana. In rampa di lancio Bleve, Vitiello, Defendi e Tremolada, Pochesci: «Il gruppo segua le regole e si diverta. Non sbagliare l’approccio»

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di S.F.

Un ‘vademecum’ per il gruppo e un paio di chiarimenti dopo la conclusione della finestra estiva del mercato. ‘Rifinitura’ al Liberati e tutti in Campania a poche ore dal confronto con la Salernitana: missione granata iniziata per la Ternana, con un Sandro Pochesci – al solito – ‘frizzante’ nell’ultima seduta in città. In rampa di lancio per la sfida dell’Arechi ci sono Marco Bleve, Roberto Vitiello, Marino Defendi e Luca Tremolada.

La seduta, i convocati e le regole Allenamento mattutino al ‘Liberati’ per le ultime prove tattiche – provato a lungo il 4-3-1-2, in alternativa il 4-2-3-1 – e di finalizzazione per il gruppo rossoverde, privo degli indisponibili Plizzari, Signorini, Bombagi, Gigli e Zanon (lavoro a parte per tutti, il portiere è con l’Under’ 19). Tra i 23 convocati non figurano nemmeno Canalicchio (sempre in orbita Milan) e Battistoni. Prima di parlare del match, Pochesci – siparietto con Montalto durante gli esercizi di tiri in porta dedicata agli attaccanti, in controbalzo e al volo, con rimprovero dell’allenatore e risposta immediata della punta con un gesto, infine esultanza con urlo – ha voluto ricordare alle ‘Fere’ che a gestire è lui: «I calciatori – ha esordito – non devono pensare se giocano o meno, sono pagati per allenarsi e quel tipo di responsabilità è la mia. Si devono divertire e l’importante è avere lo spirito giusto: i conti si fanno a gennaio, ora siamo una rosa importante e per chi sarà scontento vedremo. Da qui al mercato voglio il sorriso da parte di tutti. Voglio un gruppo di uomini e ci sono delle mie regole da rispettare, nessuno deve parlare sulle decisioni. Gli sbagli sono miei e la vittoria è di squadra, a loro ho detto che devono – la risposta ad ampio giro in merito alla cessione di Di Paolantonio – sperare di fare venti partite perché nessuno può sentirsi un titolare assicurato: se volevano il posto sicuro, dovevano scegliere un’altra categoria».

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Marco Bleve, ultima gara il 30 gennaio

Tocca a Bleve Catanzaro-Lecce 1-2 del 30 gennaio. Questa l’ultima gara ufficiale del portiere pugliese: all’Arechi sarà lui a scendere in campo in sostituzione di Plizzari. Per il resto la sensazione è che Pochesci punterà su Vitiello per l’out destro difensivo, riportando Valjent al centro accanto a Gasparetto; in mediana è al rientro il capitano Defendi, con Varone a rischio a causa del più che probabile inserimento di Tremolada dal primo minuto (provato sia da interno destro che da trequartista. Infine l’arco offensivo: inamovibili Tiscione e Finotto, Albadoro – sempre che Pochesci non decida di panchinarlo e piazzare l’ex Entella da seconda punta – favorito su Montalto. Si va verso la conferma del 4-3-1-2, anche se il trainer romano ha testato anche il 4-2-3-1: «Mi dà più fantasia e meno palleggio rispetto al centrocampo a tre».

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Leonardo Taurino

Il ‘piccolo Cassano’ e Sala scoglionato Viterbese, Cosenza, Casertana. Solo alcune delle squadre che hanno mostrato interesse per Leonardo Taurino durante la finestra estiva del mercato: niente da fare, il ’95 pugliese resterà in rossoverde e Pochesci, parlando brevemente della situazione fisica del gruppo, lo tira in ballo: «Stiamo recuperando Bombagi e abbiamo il nostro ‘piccolo Cassano’ che non ha trovato sistemazione in serie C, ci sarà utile in campionato. Aveva numerose richieste, poi nel mondo del calcio ci sono delle strategie e dei ripensamenti: avrei preferito che andasse a fare esperienza nella categoria inferiore, tuttavia lo ritengo il nostro vero talento. Ha dei numeri che altri giocatori non hanno». Via Aleardi non è riuscita – per un motivo o per l’altro – a piazzare gli esuberi della rosa e dunque ecco che il trainer romano si troverà a gestire trenta elementi. Sul discorso mercato spunta anche Sala: «Come lo trovo? Scoglionato, deve capire che ora fa parte del gruppo dopo la mancata cessione. Era in lista di partenza e tutti lo sapevano, magari potrà giocare più avanti». Difficile che avvenga salvo defezioni in contemporanea di Plizzari e Bleve.

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Le quattro punte e i cambi Pochesci – durante la conferenza si parla anche di Spagna-Italia e delle mancanze azzurre – non si ferma al presente e, passando alla tattica, sottolinea che la Ternana «è una formazione che può fare il 3-4-2-1 o il 3-4-3 in futuro, credo che arriveremo a giocare con quattro attaccanti. Il mio gioco è tecnico e quindi scelgo sempre quell’aspetto nello scegliere: Tremolada (Pochesci ha spiegato che può giostrare anche da mezz’ala se occorre) e Tiscione lo sono e, in generale, per il momento ho a disposizione 16-17 titolari». L’ex Fondi è pronto a lanciare Vitiello: «È migliorato a livello fisico ed è in grado di giocare 70-80 minuti. Signorini non sente più dolore ma dobbiamo comunque provare la maschera protettiva». Sul reparto avanzato – sul quale torneremo – c’è una scommessa in corso tra tecnico e giocatori.

La diversità con Bollini In gare ufficiali sarà il primo confronto assoluto con il tecnico lombardo, ma Pochesci ha già condiviso lo stesso campo con Alberto Bollini: «L’ho incontrato tre-quattro volte nella mia carriera quando era allenatore della ‘Primavera’ della Lazio e abbiamo fatto delle amichevoli. So il suo pensiero: è positivo, vuole far giocare bene le sue squadre ed è molto meticoloso sull’atteggiamento tattico. Un tecnico cui piace la sovrapposizione e l’inserimento del centrocampista, oltre al gioco in ampiezza: idee diverse dalle mie, che rispetto. A Salerno la mentalità dovrà essere sempre la stessa, non possiamo sbagliare l’approccio e la Ternana deve scendere in campo per conquistare i tre punti». Poi un passaggio sulla voglia di vedere un calcio più spettacolare: «Conta il business della vittoria ora e credo che dovremmo prendere spunto dalla serie D per vedere più spettacolo. Magari aumentando il numero dei cambi a disposizione e allargando le porte».

La delusione del tifo e i litigi Via Aleardi – magari anche per le mancate cessioni – ha deciso di non acquistare una punta nell’ultimo giorno di mercato. L’immobilismo rossoverde nelle ultime ore ha fatto scattare – non il primo – il campanello d’allarme: «I tifosi è giusto che siano preoccupati, così come il presidente, il direttore sportivo e talvolta i giocatori. Per quel che mi riguarda più che preoccupato sono consapevole di avere una grande responsabilità, ma non parto mai pensando male. Sono ottimista – ha proseguito Pochesci – sul mio lavoro, del gruppo e della piazza: difficilmente sono arrivato a settembre senza aver litigato con un calciatore, o sono diventato bravo oppure lo sono loro. Mi sopportano, combattere con me non è facile. In definitiva dico che stiamo creando qualcosa di importante, i ragazzi daranno sempre il 120%. Per i supporter delusi mi dispiace per loro, ribadisco che noi abbiamo una certa filosofia di lavoro».

Alberto Bollini

Salernitana ‘rivista’, out Rosina Boris Radunović, Raffaele Pucino, Matteo Ricci, Riccardo Bocalon, Nunzio Di Roberto, Leonardo Gatto – dovrebbe essere lui a sostituire l’indisponibile Rosina – e Alejandro Rodríguez. Questi i principali colpi di mercato estivi che hanno contraddistinto il lavoro del ds Angelo Fabiani. Per ora Alberto Bollini punta sul 4-3-3 con Tuia, Bernardini, Vitale, Minala, Della Rocca e Sprocati confermati (in squadra ci sono anche l’ex ‘Fera’ Franco Signorelli e il talento offensivo di scuola Lazio Alessandro Rossi). La campagna rafforzamenti di via Allende tuttavia non ha entusiasmato i tifosi granata: abbonamenti  – chiusura a quota 2 mila 781, il 40% in meno rispetto agli oltre 4 mila 500 dell’annata scorsa – in picchiata e generale insoddisfazione. Salernitana senza spunti di rilievo al ‘Penzo’ di Venezia nel debutto. Dirigerà l’incontro Riccardo Ros della sezione di Pordenone.

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