«Quello che guadagno in Italia in un giorno, in Albania mi ci vuole un mese»: i carabinieri di Valfabbrica si sono sentiti rispondere così da un ragazzo arrestato dopo essere stato sorpreso a cedere una dose ad un cliente.
L’uomo, extracomunitario, era giunto da pochi giorni in Italia e, dopo aver trovato un alloggio, aveva iniziato ad incontrare i suoi clienti nei pressi della propria abitazione. Una dose – hanno accertato i militari – veniva venduta in cambio di 60 euro, tra gli acquirenti liberi professionisti, operai, studenti, di entrambi i sessi, di età varia tra i 17 e i 55 anni. In tasca del giovane, che ha ammesso le proprie responsabilità, sono stati trovato circa mille euro, in banconote di vario taglio, ritenuti frutto dello spaccio.
Altro risultato
Allo spacciatore i carabinieri sono arrivati dopo pochi giorni di pedinamento ai clienti. Dopo l’arresto l’uomo è stato condotto in tribunale per la convalida e successivamente associato al carcere di Capanne di Perugia con l’accusa di spaccio di stupefacenti. Si tratta del terzo arresto in poco più di un mese per l’Arma di Valfabbrica.