Lite in famiglia: sequestrata pistola

Perugia: lui è una guardia giurata che, dopo aver bevuto e litigato con la compagna, adesso rischia il lavoro

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Fino all’ora di pranzo era filato tutto liscio. Poi, però, una coppia perugina – i due vivono a Ponte San Giovanni – hanno deciso di fare un salto in un bar del quartiere, dove hanno consumato una massiccia dose di alcolici. Lì, a un certo punto, l’uomo ha detto alla compagna di dover uscire per fare una telefonata; ma la sua assenza si è prolungata, tanto che anche la donna ha lasciato il bar per andarlo a cercare.

La telefonata Quando ha rintracciato il compagno, lui era al telefono con un’altra donna e a quel punto la partner ‘legittina’ gli ha fatto una scenata di gelosia e tra i due sono volati insulti e parole grosse. Lui ha pensato bene di cambiare aria: è salito sulla sua auto ed è partito a tutta velocità. Solo che, forse per l’agitazione, o forse per l’annebbiamento dovuto ai fumi dell’alcol, nell’effettuare la manovra è passato con una ruota sopra un piede della donna, ma senza farle grossi danni.

La lite Lei, però, ha urlato per il dolore e lui, a quel punto, ha deciso di caricarla in auto e portarla a casa, ma quando la coppia è rientrata in appartamento, è subito andato in scena il seguito della lite. Con l’uomo che, non trovando la sua patente di guida, ha pensato che a sottrargliela fosse stata la sua compagna, magari come ripicca per la lite. E così ha iniziato ad urlare e ad inveire contro di lei, pretendendo la restituzione della patente e minacciandola.

La pistola La donna si è talmente spaventata che ha deciso di chiamare il 113 e gli agenti della Volante sono arrivati nella casa prima che la faccenda degenerasse.  Solo che hanno accertato che l’uomo – che è una guardia giurata – aveva una pistola. A quel punto, vista la situazione, l’indole molto aggressiva dell’uomo e, soprattutto il suo livello di ubriachezza, hanno deciso che fosse il caso di ritirargli sia l’arma che il decreto per l’espletamento della professione.

Lavoro a rischio La Divisione amministrativa ha già comunicato alla Società di vigilanza per la quale l’uomo lavora che non potrà riprendere servizio per un po’ di tempo. La guardia giurata dovrà adesso dimostrare di possedere tutti i requisiti psicofisici necessari per possedere un’arma e per svolgere la delicata professione di chi fa servizi di vigilanza armata.

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