Luca Nicola Castiglione nuovo segretario generale regionale Cisl medici Umbria

L’elezione è avvenuta a Terni in occasione del consiglio generale: «Innovazione nel segno della tradizione»

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Luca Nicola Castiglione è il nuovo segretario generale regionale della Cisl medici Umbria. L’elezione è avvenuta a Terni in occasione del consiglio generale. Già segretario regionale e attuale responsabile della struttura complessa di sanità pubblica veterinaria dell’Usl Umbria 2, il dottor Castiglione è stato segretario aziendale Usl Umbria 2 e responsabile nazionale veterinaria Cisl medici. «La mia segreteria sarà all’insegna della continuità – le sue prime parole dopo l’elezione all’unanimità – e quindi innovazione nel segno della tradizione. Grazie per avermi dato fiducia dopo tanti anni di militanza nella Cisl medici. Sono entrato nel 1993 grazie a Pino Giordano e mi sono sempre sentito un uomo della Cisl, condividendone il sistema valoriale. Un ringraziamento particolare a Tullo Ostilio Moschini, un maestro e un riferimento importante».

Le dimissioni del reggente Tullo Ostilio Moschini 

La nuova segreteria regionale è composta oltre che da Luca Nicola Castiglione, segretario generale, dai due nuovi segretari regionali: Andrea Spaccatini, medico anestesista all’azienda ospedaliera di Perugia, e Laura Costantino, radiologa senologa all’Usl Umbria 1. I lavori si sono aperti con le dimissioni del reggente Tullo Ostilio Moschini per raggiunti limiti di età. «Cinque anni anni contrassegnati da forti esperienze professionali e sindacali – ha salutato Moschini con una certa emozione – ci siamo trovati di fronte all’emergenza Covid e alla congiuntura negativa che ha riguardato il servizio sanitario nazionale e regionale. Riforme che devono essere concretizzate di fronte alle quali siamo in ritardo con l’attuazione del Piano sanitario regionale, la rete di servizi e provvedimenti deliberati non in un quadro strategico. È un momento fondamentale per la sanità nazionale e occorre un cambiamento. Serve credere nel servizio sanitario pubblico e rivedere la strategia complessiva nazionale e regionale per valorizzare il personale e dare risposte ai bisogni dei cittadini».

La missione 6 del Pnrr dedicata alla sanità

Presenti ai lavori Ignazio Ganga, segretario confederale Cisl e reggente Cisl Medici nazionale, e Riccardo Marcelli segretario regionale Cisl Umbria con delega alla sanità. «A Terni un momento delicato e significativo per la nostra confederazione come ogni volta che si passa un testimone – ha detto il reggente nazionale Ganga – si conclude il mandato di un segretario generale ed eleggiamo il nuovo segretario che accompagnerà la nostra confederazione nei prossimi anni, compreso il congresso che avremo nel 2025. Siamo alle prese con importanti confronti nazionali rispetto alla missione 6 del Pnrr di cui stiamo accompagnando la messa a terra: 20 miliardi da spendere in tutto il paese nel tentativo di rimettere in sesto il servizio sanitario nazionale, oggetto di forte disinvestimento. Parliamo di 37 miliardi in 15 anni che non sono stati ancora recuperati dal servizio sanitario pubblico nonostante la parentesi del Covid. Investimenti che dovranno essere realizzati da qui al 2026 e la nostra confederazione accompagna questa fase delicata. Guardiamo alla sanità con occhio bifocale, da una parte i servizi ai cittadini e all’utenza, dall’altra chi quotidianamente accompagna i processi e cioè medici e veterinari che devono attuare l’articolo 32 della Costituzione». Marcelli ha parlato della missione 6 del Pnrr che è dedicata alla sanità: «Siamo impegnati ormai in un dialogo costante con la Regione Umbria in modo particolare ora che ci sono soldi del Pnrr. Diverse centinaia di milioni di euro che come sindacato desideriamo vadano investiti per migliorare le strutture ed in particolare le Case della salute, tecnologie ovvero nuove strumentazioni che andranno a sostituire quelle obsolete. Tutto ciò senza dimenticare le risorse umane, medici e infermieri. Cerchiamo di migliorare la sanità abbattendo le liste d’attesa. Le risorse ci sono, dobbiamo farlo insieme».


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