‘L’Umbria che spacca’ torna a San Francesco

Perugia, tre giorni di concerti sul prato dell’Accademia. Accanto a Colle der Fomento e Tre allegri ragazzi morti anche band umbre

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Tre giorni di musica, due palcoscenici nel cuore della città e oltre 300 volontari che, da mesi, lavorano giorno e notte per riportare giovani di tutte le età ad ascoltare musica dal vivo.

La presentazione della quinta edizione

Quinta edizione Torna nella sua location d’origine, per la quinta edizione del festival, ‘L’Umbria che spacca’, la rassegna musicale organizzata dall’associazione culturale Roghers Staff con il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Perugia, del Forum regionale dei giovani, dell’Adisu ed il sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia. Sul palco installato a San Francesco al prato, davanti all’Accademia di belle arti, si alterneranno artisti del calibro di Colle der fomento, Tre allegri ragazzi morti, Sick Tamburo, Gionata Mirai e Archie and the Bunkers per una tre giorni, dal 30 giugno al 2 luglio, all’insegna della musica dal vivo.

Concerti dal vivo per tre giorni

Line up Assieme ai gruppi più famosi, come sempre, spazio anche alle eccellenze musicali umbre. «Mai come quest’anno – ha spiegato Aimone Romizi, frontman dei Fast animals and slow kids e organizzatore della manifestazione – dopo i tristi eventi che hanno colpito il nostro territorio, sarà infatti importante mostrare al vasto pubblico del festival quanto l’Umbria sia una regione in grado di produrre cultura, bellezza e musica capace di smuovere l’anima».

Partner Ed è proprio l’offerta culturale perugina e il suo sottobosco underground che gli organizzatori del festival mirano a far emergere, coinvolgendo sempre più eccellenze del territorio e stringendo rapporti con altre realtà importanti. «Come l’Adisu, Radiophonica, la radio universitaria perugina, l’Accademia di belle arti ma anche Radio Bombay e Rockit.it– ha continuato Aimone – con la speranza di creare sinergie tra tutti i festival umbri e sperare che, un giorno, non saremo più costretti a dormire al San Francesco perché non possiamo pagare la vigilanza notturna e che tutto questo possa diventare un vero e proprio lavoro per chi, da anni, lavora gratis».

Lo scorso anno ai Giardini del Frontone

Il comune «Questa è un festival su cui l’amministrazione comunale ha deciso di scommettere – ha sottolineato il sindaco Andrea Romizi – Fin dalla prima esperienza l’evento ha fatto riscontrare un seguito importante perché ha la capacità di valorizzare i talenti giovani ed è parte di una delle principali vocazioni della città, quella musicale. Nel tempo l’Umbria che Spacca è cresciuta, confermando di avere grande capacità attrattiva sia nei confronti dei gruppi affermati che delle band giovani». Quest’anno, poi, la manifestazione torna nella sua sede naturale, San Francesco al Prato, «location unica – ha continuato il sindaco – per questo tipo di eventi. Peraltro proprio il connubio tra l’Umbria che spacca e San Francesco al Prato va nella direzione di quanto auspicato dall’amministrazione, ossia contribuire con eventi e protagonismo a far vivere tutte le aree del centro storico, non solo corso Vannucci».

Una band all’Umbria che spacca 2016

Summer of love Oltre al sostegno economico da parte del comune, quest’anno ci sono anche gli sponsor privati che andranno ad arricchire l’offerta. Saranno infatti tre i palchi della manifestazione oltre a quello principale davanti a San Francesco. All’interno del chiostro dell’Accademia ci sarà l’exotic stage mentre l’experience stage sarà ospitato in cima alla torre degli Sciri, dove potranno entrare un massimo di 25 persone per volta. A chiudere il festival, domenica 2 luglio, un omaggio alla Summer of love di San Francisco del 1967,  quando il fenomeno di Haight-Ashbury portò alla formazione di una controcultura basata sui valori dell’amore, della pace, della libertà. Saliranno quindi sul palco gli Archie And The Bunkers, garage band statunitense prodotta da Jack White e la Sinfonico Honolulu Ukulele Orchestra, un ensamble polistrumentale con ben 8 ukulele pronto ad eseguire le migliori hit datate 1967.

Band umbre A completare il cartellone di questa edizione non mancheranno ovviamente le moltissime band del territorio selezionate tramite il contest ‘Co(op)ntest’, concorso promosso e co-prodotto in collaborazione con Coop Centro Italia, main sponsor dell’intero festival, il workshop con la famosa fanpage di Lercio.it, gli artisti di strada, l’official merchandise corner, gli stand del beverage e soprattutto il cibo che per quest’anno, grazie ad un altro importante partner del festival, Umbrò, sarà esclusivamente di provenienza Umbra.

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