Madonna Alta e Fonti Coperte: cittadini uniti a difesa degli alberi

Giorni di mobilitazione nel capoluogo. Una attivista vegana si è presa due denunce in due giorni. E in condominio proteste contro l’annunciato abbattimento di un pino.

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Giorni di mobilitazione a Perugia anche in difesa degli alberi. Una attivista vegana si è presa due denunce in due giorni per essersi messa a protezione di alcuni alberi che dovevano essere abbattuti. E in via Fonti Coperte i condomini protestano contro l’annunciato abbattimento di un pino.

La protesta della vegana

Si chiama Laleh Rashtian e in molti la conoscono per le sue azioni di protesta contro il circo e contro le sagre in cui si sfruttano animali. Stavolta, proteggendo con il proprio corpo gli alberi di Madonna Alta, è riuscita a salvarne due dall’abbattimento. Purtroppo però è stata pure denunciata, per due giorni consecutivi, per interruzione di pubblico servizio. «Gli alberi sono esseri viventi e vanno rispettati, sono creature che esistono da molto più di noi, la loro vita è sacra. Oltretutto è grazie a loro se noi respiriamo, e questo è il ringraziamento. Ho già protestato diverse volte quando mi sono imbattuta nella ‘potatura’ degli alberi, ma non mi era mai successo di trovarmi di fronte ad una scena simile, e soprattutto nel mentre volevano continuare ad uccidere. Il sindaco e il comune devono interrompere una volta per tutte questa opera di devastazione degli altri esseri viventi».

Polemica simile in via Fonti Coperte

Anche in via Fonti Coperte si riaccende la polemica sull’abbattimento del pino all’interno del parcheggio condominiale, per salvare il quale alcuni abitanti del quartiere si stanno mobilitando da tempo. Si tratta di un esemplare di pino domestico di oltre 15 metri di altezza e 60 anni di età che una recente perizia agronomica di parte ha dimostrato in buona salute e perfettamente dritto quindi non pericoloso. L’albero, con le sue radici, ha però creato qualche problema al piazzale condominiale e al marciapiede e alcuni condomini si sono attivati per abbatterlo e il ‘taglio’ è previsto per lunedì mattina. I condomini contrari, che fanno leva sul valore sia ecologico- ambientale che di decoro urbano dell’albero, hanno intrapreso iniziative legali d’urgenza e stanno chiedendo la mobilitazione di tutto il quartiere: «Gli alberi sono beni da custodire e tutelare – hanno detto in una nota – soprattutto in un’epoca in cui si fa urgente l’esigenza di salvare il verde per tutelare il pianeta».

La prima mobilitazione a dicembre

«Salviamo l’albero dall’abbattimento»

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