Magione, ripulitura per fossi e corsi d’acqua

Interventi per oltre 120 mila euro. Rinnovata l’ordinanza per i privati: manutenzione garantita o sanzione da 25 a 500 euro

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Sono partiti nel territorio di Magione le attività di manutenzione e ripulitura di fossi, rii e corsi d’acqua in vista delle piogge autunnali. In particolar modo saranno coinvolte le frazioni di Montesperello e Vallupina, con interventi da parte della Provincia di Perugia e della comunità montana.

I corsi d’acqua verranno ripuliti degli alberi caduti in alveo e di quelli a rischio. Verranno inoltre riprofilati o ricostruiti gli argini dove necessario: il costo dell’intervento, finanziato con fondi regionali, è di circa 93 mila euro. I lavori, iniziati il 5 ottobre si concluderanno – condizioni climatiche permettendo – entro la fine di dicembre nella zona di Montesperello.

A Vallupina invece si inizierà nella seconda metà di ottobre. Si tratta di canali, come spiegato dai tecnici della comunità montana, ostruiti da canne palustri e vegetazione arbustiva che impediscono il normale deflusso delle acque: i tratti interessati sono di 900 metri per il fosso Lavatoio, 829 metri per il Carcani e il 520 metri per il Paccone. Nelle aree d’intervento, oltre all’eliminazione delle canne palustri e della vegetazione arbustiva verrà effettuato il taglio selettivo di alberature. I lavori, anche in questo caso finanziati dalla Regione, avranno un costo di circa 28 mila euro.

Obbligo per i privati Per garantire un corretto deflusso delle acque piovane è stata rinnovata dall’amministrazione comunale di Magione l’ordinanza che obbliga i proprietari frontisti a ripulire i fossi in aree private: dovranno provvedere alla ripulitura di tutto il sistema di canali e fossi che passano sulle loro proprietà, con particolare attenzione al livello di scorrimento. Impedendo così ristagni o rallentamenti. L’ordinanza dà indicazioni anche sulla manutenzione di piante, siepi o costruzioni poste lungo le strade per le quali è necessario provvedere a tutte quelle opere che possano garantire l’incolumità pubblica e a non arrecare danno alle strade ed alle relative pertinenze.

Le sanzioni Il tutto dovrà essere fatto entro il 5 novembre . La polizia municipale effettuerà controlli e, in caso di inadempienza, scatterà la multa da 25 a 500 euro. Qualsiasi danno dovesse verificarsi a causa del mancato adempimento dei lavori descritti nell’ordinanza sarà direttamente risarcito dagli inadempienti, unitamente a tutte le spese che verranno sostenute dall’amministrazione.

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