‘Metro’ Terni-Cesi, Comune si muove

Giovedì da palazzo Spada partirà una missiva indirizzata alla Regione per comunicare che, per le questioni sollevate dall’assessore Chianella, la situazione è risolta

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«Forse entro il 2020 si sblocca». L’ultima parola sull’eterno progetto della ‘metropolitana di superficie’ Terni-Cesi l’aveva espressa nella III° commissione consiliare l’assessore regionale ai trasporti Giuseppe Chianella che, per spiegare l’impasse, aveva – in sostanza – fatto presente che il Comune doveva sbrigare le pratiche relative agli espropri nella zona dell’ex Tulipano e alla variante del piano regolatore generale. A due settimane di distanza e dopo i confronti del caso, da palazzo Spada sta per partire una comunicazione diretta agli uffici regionali per dire che le questioni sono risolte.

LE PAROLE DELL’ASSESSORE GIUSEPPE CHIANELLA SULLA ‘METRO’ DI SUPERFICIE CESI-TERNI

Il doppio problema Chianella aveva parlato di risorse utilizzabili – il soggetto attuatore è Umbria Mobilità – per cinque milioni di euro. Peccato che l’iter sia proseguito in maniera tutt’altro che celere e l’assessore regionale ha tirato in ballo il Comune in merito agli espropri e alla variante: in quest’ultimo caso è sorto perché il progetto era stato fatto prima dell’approvazione del prg e il nuovo non aveva recepito le fasce di rispetto ferroviarie. Ora però – sponda Comune, quantomeno – c’è un passo in avanti.

CHIANELLA E IL ‘PRESSING’ SUL COMUNE

«Tutto ok» Sarà questo – in estrema sintesi – il contenuto della missiva che l’amministrazione comunale manderà giovedì agli uffici della Regione. Il Comune infatti ha già deliberato e fatto i contratti per gli espropri in zona Tulipano, mentre la variante citata da Chianella in commissione è stata approvata ed è contenuta nella variante diffusa del 2017. Atti completati insomma. Certo, la sensazione – e l’assessore ai trasporti in merito è stato chiaro – è che per il completamento ci vorranno ancora diversi anni. Comunque vada.

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