Mogol ‘truffato’: la palla passa a Perugia

Lo ha deciso il gip di Terni che ha accolto le eccezioni dei difensori dei due imputati

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Tutto da rifare per il procedimento penale legato ad una presunta truffa edilizia ai danni del maestro Giulio Rapetti ‘Mogol, costituitosi parte civile insieme ad altre due persone. Il gip Simona Tordelli ha infatti accolto l’eccezione di incompetenza territoriale presentata dagli avvocati Sergio Finetti di Orvieto e Franco Libori di Perugia, legali difensori dei due indagati.

Processo trasferito Secondo le difese, i fatti oggetto di imputazione sarebbero avvenuti nel territorio di Gubbio dove ha sede l’impresa che ha eseguito i lavori all’interno della tenuta di Toscolano (Avigliano Umbro) di proprietà di Mogol. Un punto di vista accolto dal tribunale che, attraverso un’apposita sentenza, ha rinviato gli atti alla procura di Perugia.

La vicenda era scaturita da alcuni lavori edili che, a detta del maestro Mogol, sarebbero stati realizzati solo in parte, con incongruenze ritenute ‘significative’ rispetto agli stati di avanzamento sottoscritti. Il tutto per un importo complessivo dell’appalto, sottoscritto nel 2008, di circa un milione di euro. Due le persone indagate: il titolare della ditta di Gubbio che ha eseguito gli interventi e il direttore dei lavori.

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