Monteluce di Perugia: «Si pensi alla gente»

Lo Sai Cgil chiede «al sindaco Romizi di essere più attento a quello che, dal basso, si muove nella nostra città»

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Il progetto Modh – il Monteluce digital hub – che sorgerà negli spazi da poco restaurati del quartiere e avrà come obiettivo «la diffusione dell’innovazione tecnologica e l’uso delle Ict, la nascita e la crescita di start up innovative e l’attivazione di processi partecipativi volti a individuare i fabbisogni del territorio», piace ‘con riserva’ allo Spi Cgil di Perugia.

La rivendicazione «Apprendiamo dalla stampa – dice il sindacato – che il sindaco Romizi ha in serbo una serie di progetti e azioni per rilanciare alcune zone della città, in particolare il quartiere di Monteluce. Bene, era ora. Tuttavia, facciamo notare che a Monteluce, come in molte altre parti di Perugia, esiste una società civile attiva, che si impegna quotidianamente per rianimare e far vivere il quartiere, come abbiamo fatto noi dello Spi Cgil aprendo una nuova sede del nostro sindacato proprio all’interno della Nuova Monteluce, per offrire servizi alla cittadinanza e mettere a disposizione uno spazio per le associazioni del quartiere».

La richiesta Il segretario Luciano Campani chiede «al sindaco Romizi di essere più attento a quello che, dal basso, si muove nella nostra città, grazie all’impegno volontario di pensionate e pensionati e di coinvolgere il sindacato e le associazioni nei progetti che puntano al rilancio di zone importanti della città. Perché è evidente che solo attraverso la partecipazione di chi vive e fa vivere i quartieri si possono ottenere risultati positivi per la nostra città e per i suoi abitanti».

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