Ricorso rigettato e sentenza confermata per una vicenda particolare, andata in scena il 2 settembre 2015 a Narni e che, a livello giudiziario, si è conclusa in settimana con il provvedimento della Corte di Cassazione. Riguarda un cacciatore amerino – M.A. le sue iniziali, oggi 79enne – e due colpi di fucile esplosi nella convinzione di centrare un animale. Ad essere colpito, invece, era stato un uomo, con tutte le conseguenze del caso.
Le ferite
Nel settembre 2021 l’anziano era stato condannato dal giudice di pace di Terni. Motivo? Lesioni colpose a danno di R.S., quest’ultimo uscito dall’incidente con ferite multiple da arma da fuoco alla coscia sinistra e alla regione pubica. Tutto perché il cacciatore aveva sparato verso un cespuglio nella convinzione che dietro ci fosse un animale. C’era invece una persona. Dopo la condanna, era scattato il ricorso di fronte alla Cassazione con due motivi, entrambi ritenuti infondati dalla IV sezione penale (presidente Francesco Maria Ciampi) che ha condannato l’anziano anche al pagamento delle spese processuali.