Narni ha una nuova centenaria. La signora Gemma Sugoni ha compiuto 100 anni nella giornata di venerdì con visita del sindaco Francesco De Rebotti: «Li ha passati – il pensiero del primo cittadino nel ricordarne la storia – nella sua infanzia ed adolescenza, poi poco più che bambina a 14 anni lavora all’Elettro, maneggiando carbone e producendo membrane. Ne servivano 700 al giorno da produrre in quel reparto tutto al femminile. Fino a 18 anni, poi segue suo marito Vittorio, Carabiniere, a Tivoli, a Orte, a Bagnaia poi di nuovo a Narni dove Vittorio diventa custode della Spea. A Tivoli vive l’esperienza della guerra con dei racconti che mi rimarranno impressi nella memoria e solo chi ha la fortuna, ancora, di ascoltarli sa le immagini in bianco e nero che iniziano ad affollare la mente mentre ascolti. I bombardamenti, un ragazzo ucciso dai tedeschi dopo avergli fatto preparare la buca al cimitero, la povertà, la visita di Mussolini a Narni con lei alunna delle elementari in piazza. I soldati col moschetto sulle torri e le finestre dalla mattina presto di quel giorno. E tanto tanto altro, con una memoria ferrea. Come sfogliare un libro di storia di Narni e del paese. Vedete, non porto solo gli auguri dei narnesi a queste straordinarie persone. Mi faccio regalare la loro vita e questo vi assicuro è un privilegio di cui vorrei farvi ritornare perlomeno una piccola parte. Grazie ai famigliari, alle tre figlie, a Gemma. «Mamma me la dai un po’ più erta? C’era la povertà, eravamo dieci figli e un solo filone di pane. Io glie lo spiego ai miei pronipoti ma ancora non ci credono…».