Narni, Giulio Viscione rivive negli studenti

L’associazione culturale per ‘Terni città universitaria’ ha premiato con una borsa di studio la studentessa Chiara Pettorossi nel ricordo del dirigente scolastico

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di Fra.Tor.

L’associazione culturale per ‘Terni città universitaria’ rende omaggio a Giulio Viscione, uomo di cultura, artista, dirigente scolastico prematuramente scomparso nel febbraio 2013. L’associazione, di cui Viscione è stato socio fondatore, martedì mattina nella sala del consiglio comunale di Narni, ha premiato con una borsa di studio del valore di 500 euro, Chiara Pettorossi, una studentessa che si è distinta per meriti scolastici.

narni-borsa-di-studio-giulio-viscione-1Borsa di studio ‘Giulio Viscione’ In memoria di Giulio Viscione, in riconoscenza della sua figura e del ruolo che ha svolto come promotore culturale, l’associazione ha premiato la studentessa, scelta fra coloro che hanno completato il percorso di studi secondario del liceo ‘Gandhi’ di Narni nell’anno scolastico 2015/2016. «Ancora una volta – è stato detto – il sacrificio e l’impegno nello studio portano alle luce grandi risultati. Il sapere, la conoscenza, la formazione dovrebbero rappresentare la massima priorità per tutti. Il liceo ‘Gandhi’ di Narni rappresenta in questo un autentico esempio».

narni-borsa-di-studio-giulio-viscione-3Chiara Pettorossi Emozionata, Chiara ha ringraziato l’associazione «per l’opportunità che mi è stata offerta e per le belle parole spese nei miei confronti. Ringrazio anche la scuola e i miei insegnanti, un ambiente stimolante che mi ha permesso di raggiungere questi risultati e diventare la giovane studentessa che sono oggi».

narni-borsa-di-studio-giulio-viscione-4Il futuro Per l’assessore al Comune di Narni, Piera Piantoni, quella di martedì è stata «una giornata stupenda nel ricordo di un uomo che sapeva bene cos’era la scuola. Un luogo dove crescere e diventare uomini e donne sani. Ma è una giornata speciale anche perché premiamo un’eccellenza della nostra scuola». Rivolgendosi agli studenti presenti nella sala del consiglio, l’assessore ha poi aggiunto: «Vale la pena studiare ragazzi, perché vi permetterà di diventare gli uomini e le donne del domani».

L’ambizione In conclusione, anche il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, si è rivolto agli studenti: «Siate ambiziosi. Il vostro contesto non è solo tra questi confini, ma è il mondo e l’ambizione va coltivata con lo studio. Durante il percorso scolastico si traccia l’identità di ognuno di noi e si decide il nostro destino. Studiate, non perché è un obbligo, ma perché si formi al meglio la vostra persona, per un futuro più consapevole».

Giulio Viscione Nato a Sessano, in provincia di Isernia, dopo aver conseguito il diploma di Maestro d’arte, si è diplomato al magistero Palazzi di Napoli. Arriva a Terni nei primi anni ’60 come insegnante del neonato istituto d’arte e nel 1974 viene chiamato a dirigere l’istituto d’arte di Venezia con annesso magistero. Quindi rientra in Umbria per dirigere l’istituto d’arte di Terni e quello di Spoleto. Il suo ultimo incarico è stato al liceo ‘Gandhi’ di Narni Scalo.

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