Narni, minaccia il suicidio: salvato

Decisivo l’intervento dei carabinieri di Narni e dei vigili del fuoco. L’uomo, 37 anni, è rimasto in bilico per cinque ore sul ponte d’Augusto

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Minaccia suicidio Ponte D'Augusto Narni - 23 giugno 2016 (1)Dopo oltre tre ore in bilico nel vuoto, carabinieri e vigili del fuoco sono riusciti a mettere in salvo l’uomo – 37enne di nazionalità italiana – che giovedì mattina ha minacciato di uccidersi gettandosi dal ponte di Augusto, a Narni.

L’intervento Intorno alle 12 l’uomo, fuori di sé in seguito – a quanto pare – ad una lite con la moglie, è salito sul ponte e immediato è scattato il piano di emergenza che ha coinvolto vigili del fuoco, carabinieri e 118. Con il dovuto tatto – in una situazione resa complicata dal gran caldo – gli uomini del 115 e i militari hanno cercato di calmarlo, invitandolo a desistere dal tragico intento. Nel frattempo è stato anche piazzato, alla base dell’antico ponte, un telo gonfiabile d’emergenza. Dopo circa tre ore, poco dopo le 15, gli operanti sono riusciti a raggiungerlo ed affidarlo alle cure dei sanitari, sfruttando un momento di distrazione dell’uomo, provato sia fisicamente che psicologicamente.

Il plauso Dal sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, giunge un plauso per come è stata gestita la complicata situazione: «Oggi giornata difficile al ponte d’Augusto di Narni, il ragazzo è salvo e tutto è andato per il meglio. Mi permetto di sottolineare, avendo assistito direttamente a tutte le fasi, il valore professionale dei nostri carabinieri ma anche la loro grande umanità, il dialogo portato avanti per ore, il loro coraggio. Una grande lezione di vita». Sul posto erano presenti, e direttamente coinvolti nelle operazioni di salvataggio, il comandante della Compagnia di Amelia, Michele Basilio, il comandante della stazione di Narni, Luca De Rosa, e il personale militare che si è prodigato – anche nelle ore successive l’operazione – per riportare la situazione alla normalità e dare conforto al giovane, protagonista dell’episodio conclusosi positivamente.

Maresciallo Luca De Rosa, comandante carabinieri Narni - 27 febbraio 2016

Luca De Rosa

La testimonianza Un ruolo centrale fra gli autori del salvataggio lo ha avuto il maresciallo Luca De Rosa, comandante dei carabinieri di Narni. Dal suo racconto traspare ancora una forte emozione: «C’è stato un momento – racconta – in cui tutto sembrava perduto. Quando ci ha chiesto di poter parlare al telefono con il figlio, abbiamo capito che voleva buttarsi e che quello sarebbe stato il suo ultimo saluto al mondo. Per ore (ben cinque, dalle 10 alle 15, ndR) abbiamo cercato di convincerlo, è stato estenuante per lui e tutti noi. Alla fine è andata bene e devo ringraziare tutti quelli che si sono spesi per salvare la vita di questo ragazzo». Una frase del maresciallo De Rosa, detta al giovane in preda alla disperazione, ha lasciato probabilmente il segno: ‘Se ti butti, io vengo giù con te’. «In quel momento – racconta il comandante dell’Arma di Narni – mi ha guardato sbalordito, spiazzato. Un attimo per noi decisivo per poterlo afferrare e mettergli una manetta. Il tutto mentre un vigile del fuoco mi teneva la cinta dei pantaloni per evitare che finissimo di sotto entrambi. A quel punto siamo riusciti a trascinarlo per un braccio e a metterlo in salvo, nonostante avesse già una gamba nel vuoto». Più tardi l’uomo, consapevole dell’accaduto, ha ringraziato commosso i suoi ‘salvatori’: «E’ stato un momento molto emozionante e credo che momenti del genere contino più di qualsiasi altra cosa. Non c’è arresto o brillante operazione che valga ciò che siamo, tutti insieme, riusciti a compiere oggi».

 

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