Narni, nuova farmacia: «Asl nega l’apertura»

Il capogruppo di Forza Italia, Sergio Bruschini, rivela: «Il parere negativo è arrivato il 29 giugno e il Comune ricorre al Tar, ma tutti tacciono»

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La storia, dice il capogruppo di Forza Italia al Comune di Narni, Sergio Bruschini, «è degna di Kafka». Solo che non di letteratura si tratta, anzi: «Forse pochi sanno – spiega infatti Bruschini – che la tanto agognata apertura dei nuovi locali della farmacia comunale sono sospesi. Dopo che sia era dato più volte risalto all’imminente apertura, in seguito al bando e all’avvenuta aggiudicazione».

La storia Era più o meno «la prima decade di maggio – ricorda Bruschini – ma da allora il silenzio è sceso su tutta la vicenda. Il giorno 29 giugno arriva la doccia fredda, da parte dei dirigenti dalla Asl a cui compete il rilascio del nulla osta per la definitiva apertura con il nuovo affidatario. Un ‘diniego motivato’ alla aggiudicazione. Ora il Comune ha fatto ricorso al Tar contro il diniego apposto dalla Asl».

I Nas Il capogruppo di Forza Italia al Comune di Narni, però, ricorda che «la stessa farmacia comunale, nei locali ove ubicata, aveva subito una visita dei Nas il 22 febbraio ed erano state riscontrate le anomalie richiamate nella stessa nota di diniego finale della Asl, comunicate quindi già preventivamente sia al Comune che a tutti gli enti interessati».

Kafka E qui entra in scena Kafka: «Non è kafkiana – chiede Sergio Bruschini – una vicenda riguardante due enti ‘fratelli’ e per la quale ci si affida a ricorsi al Tar? Considerati i precedenti atti che si sono verificati alla assegnazione temporanea della farmacia e comunicati dai Nas, non era doveroso attuare un regime amministrativo di maggiore cautela? Non era bene coinvolgere più direttamente la Asl nella commissione relativa al bando comunale, considerato che la competenza del rilascio dei nulla osta è sua? Ma tra Ssl e Comune non si è svolto nessun incontro ufficiale ove si sono analizzati i rilievi mossi in sede già di ispezione nella missiva dei Nas?».

 

Il futuro Ma soprattutto, chiede il capogruppo di Forza Italia, «ora cosa succede visto che i sei mesi di affidamento alla società che gestisce in convenzione sono in scadenza? Se il Comune dovesse perdere il ricorso al Tar, la farmacia comunale verrà riaperta in gestione diretta? Insomma la trasparenza su questo atto è indispensabile, visto che parliamo di servizi essenziali ai cittadini relativi alla salute. Ancora una volta questa amministrazione non ha certamente brillato. Ma questa non è purtroppo una novità».

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