È stato fatto uscire dalla classe, accompagnato da due agenti in borghese nei bagni dell’istituto e, lontano da occhi indiscreti, perquisito e arrestato. Il fatto è accaduto mercoledì mattina in una scuola superiore di Orvieto e nei guai – non è la prima volta visti i precedenti specifici – c’è finito uno studente minorenne, trovato con 17 grammi di hashish nascosti nella biancheria intima, materiale definito ‘inerente allo spaccio’ e una somma in contanti piuttosto alta per un ragazzo di quell’età. L’attività è stata condotta dalla polizia di Stato di Orvieto, coordinata da Antonello Calderini, insieme a pattuglie del Reparto prevenzione crimine Umbria-Marche e ad un’unità cinofila giunta dal polo di Ladispoli. Sotto la lente ci sono finiti gli istituti superiori di Orvieto Scalo, in particolare il liceo scientifico, l’IIS ragioneria e il liceo artistico. «Fondamentale in questi servizi – spiega una nota della polizia – è stata la collaborazione con i dirigenti scolastici che si sono messi subito a disposizione del personale operante, allo scopo di educare i giovani alla legalità e mettendoli anche a conoscenza dei rischi che possono derivare da comportamenti illeciti». Il minorenne arrestato, era stato ‘fiutato’ dal cane Kia e l’arresto è stato disposto dal procuratore Flaminio Monteleone, della procura per i minorenni presso il tribunale di Perugia. «A seguito delle indagini svolte subito dopo l’arresto del minore – prosegue la nota della questura di Terni -, sempre con l’ausilio del cane antidroga Kia e con la direzione delle indagini da parte della procura per i minorenni, la polizia di Stato di Orvieto ha individuato un altro minore, coinvolto nello stesso ‘giro’ di spaccio. Nella sua abitazione è stata trovata una dose di sostanza stupefacente e per lui è scattata la denuncia in stato di libertà per concorso in spaccio, oltre alla segnalazione alla prefettura di Terni come assuntore di stupefacenti».